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Castellammare di Stabia

Sequestrati 6,5 milioni di euro per bancarotta preferenziale

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equestrati dalla GdF di Agrigento su delega della Procura e disposto dal Gip per evitare altre attività illecite degli indagati

La Guardia di Finanza di Agrigento, su delega del Procuratore della Repubblica, dott. Luigi Patronaggio, ha ieri dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo di denaro, fino all’importo di euro 6.464.129,32, emesso dal Giudice per Indagini Preliminari presso il Tribunale di Agrigento, dott.ssa Luisa Turco, nei confronti delle società M RINNOVABILI s.r.l. e MONCADA ENERGY GROUP s.r.l., entrambe riconducibili all’imprenditore agrigentino MONCADA Salvatore cl. 63.

Il provvedimento cautelare è stato richiesto dalla Procura della Repubblica nell’ambito di un procedimento penale, che vede indagati per l’ipotesi delittuosa di bancarotta preferenziale in concorso (artt. 110 c.p., 223 c.1 in relazione all’art. 216, c.3, 219 c.1 e c.2, n.1 del Regio Decreto n. 267/1942), il citato MONCADA Salvatore e VOLPE Calogero, cl. 62, rispettivamente amministratore e procuratore speciale della società MONCADA SOLAR EQUIPMENT s.r.l., dichiarata fallita dal Tribunale di Agrigento in data 14.01.2016.

LE INDAGINI

Le indagini sono state avviate nel 2019 a seguito di una segnalazione originata dalla Banca d’Italia, che nel corso di un’attività ispettiva presso un istituto di credito aveva rilevato delle anomale movimentazioni di denaro, che non erano state segnalate come sospette dall’istituto ispezionato, sui conti di società del “gruppo” MONCADA, attivo da anni nel settore delle energie da fonte rinnovabile.

Le verifiche, affidate ad un consulente tecnico ed ai militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Agrigento, hanno accertato che la MONCADA SOLAR EQUIPMENT s.r.l., le cui vicende societarie e gestionali si inseriscono in un contesto unitario di società riconducibili al MONCADA Salvatore, prima dell’avvio della procedura fallimentare, a scopo di favorire alcune società del “gruppo”, con conseguente danno degli altri creditori, aveva effettuato pagamenti “preferenziali”, sotto forma di compensazione di crediti, per l’importo di euro 6.344.129,32, nei confronti della propria controllante M RINNOVABILI s.r.l. (già M & A RINNOVABILI s.r.l. ) e per ulteriori euro 120.000,00 in favore della capogruppo MONCADA ENERGY GROUP s.r.l..

Il sequestro preventivo delle somme di denaro ritenute profitto del reato di bancarotta preferenziale è stato disposto dal GIP anche al fine di impedire che gli indagati MONCADA Salvatore e VOLPE Calogero, i quali continuano, secondo le indagini, ad assumere decisioni, in modo esclusivo, inerenti la gestione del “gruppo”, possano operare altre compensazioni illecite, che potrebbero condurre alla realizzazione di ulteriori condotte di bancarotta, con pericolo di sottrazione del profitto del reato contestato e conseguente dispersione della possibilità di disporne l’ablazione in via definitiva.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)


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