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Castellammare di Stabia

Scafati, maxi blitz antimafia: sono sei gli arresti per ricettazione e attentati alle attività commerciali

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Gli arrestati sarebbero vicini a Matrone

Nel corso delle prime ore del mattino, è partito un maxi blitz antimafia nella città di Scafati su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, i Carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, con il supporto di un elicottero ed unita cinofile, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali 4 custodie in carcere e 2 arresti emessa dal GIP del Tribunale di Salerno nei confronti di 6 uomini gravemente indiziati dei delitti di concorso in testate estorsioni aggravate, reati in materia di armi e stupefacenti, danneggiarnento e ricettazione, tutti commessi con l’aggravante di aver agito con metodo mafioso e per agevolare sodalizio di tipo mafioso.

L

e risultanze investigative, allo stato attuale, hanno consentito di documentare le responsabilita degli indagati in ordine a 3 tentativi di estorsione posti in essere, tra i mesi di agosto e dicembre 2017, ai danni di imprenditori dell’area scafatese ai quali avevano indirizzato le richieste estorsive evocando l’appartenenza ad un sodalizio camorristico (clan Matrone di Scafati), ostentando la disponibilita ed utilizzando armi e materiale esplosivo. Nel corso delle indagini, infatti, sono state sequestrate armi da sparo ed ordigni esplosivi di fattura artigianale classificati come micidiali nonche un chilogrammo di sostanza stupefacente.

Tra i nominativi degli arrestati spiccano quelli del 44enne Giuseppe Buonocore e del 70enne Vincenzo Nappo, rispettivamente genero e soggetto già ritenuto al già noto alle forze dell’ordine per reati di camorra scafatese Francesco Matrone (elemento apicale dell’omonimo clan attualmente detenuto presso la casa circondariale di Milano Opera).
Nel medesimo contesto i Carabinieri hanno dato esecuzione a più di 30 decreti di perquisizione domiciliare emessi da questa Procura Distrettuale per la ricerca di ulteriori fonti di prova a carico degli arrestati e degli altri indagati ritenuti, a vario titolo, coinvolti nei fatti delittuosi, per i quali si precede.


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