La Bastonatura di ViViCentro.it – Palermo, la più grande delusione. Campionato deficitario dei rosanero che ha portato all’esonero di mister Boscaglia e la questione societaria sempre più nebulosa
La Bastonatura di ViViCentro.it – Palermo, la più grande delusione
Mancano ormai solo undici giornate alla fine del campionato di Serie C Girone C e si può già ben dire che una delle più grandi delusioni se non la più grande delusione in assoluto sia proprio rappresentata dal Palermo. I rosanero negli ultimi due mesi di campionato hanno vinto una sola volta alla “Favorita” contro il Bisceglie e due sole volte fuori casa con Cavese e Turris.
Un cammino assolutamente deficitario confermato anche dal fatto che i rosanero sarebbero addirittura al decimo posto se si considerasse la classifica dei punti conquistati nelle ultime dieci giornate di campionato. E se in casa il Palermo ha conquistato 20 punti finora in campionato (ottavo posto), fuori casa sono solo 13 i punti conquistati che relegano addirittura i rosanero al tredicesimo posto per ciò che concerne i punti conquistati fuori dalle mura amiche.
Numeri che la dicono tutta sul rendimento molto negativo del Palermo in questa stagione che ha trovato il suo punto più basso nella doppia sconfitta consecutiva con Catanzaro in casa e Viterbese fuori casa. Una squadra dall’elettroencefalogramma piatto che a Viterbo non ha dato alcun segno di reazione e di vitalità portando all’esonero di mister Boscaglia.
E se il rendimento in campo del Palermo è stato tutto da dimenticare, alquanto nebulosa appare anche la situazione societaria dei rosanero. E sicuramente la confusione che regna in società non aiuta il rendimento in campo dei calciatori.
Andato via il socio Tony Di Piazza, il presidente Mirri ha deciso di non acquistarne le quote ma piuttosto di mettere in vendite le quote dello stesso Di Piazza. In una intervista rilasciata qualche settimana fa a La Repubblica, così si esprimeva Mirri sullo stallo della situazione societaria: “Le quote di Di Piazza sono in vendita ma i rapporti non sono affatto tesi. Abbiamo fatto una riunione alla quale ha partecipato anche Paparesta in rappresentanza di Di Piazza, incaricando Price Waterhouse Coopers di stilare un documento di prospettiva di sviluppo societaria. Cosa succederà non lo so, ci sono scenari imprevedibili: il Palermo è appetibile, ma chi deve investire deve essere meglio di me. Avevo detto che ero pronto a comprare l’altro quaranta per cento: potrebbe essere, anche se l’evoluzione della questione covid ha cambiato alcune previsioni. L’anno scorso al botteghino abbiamo fatturato 1,3 milioni di euro, quest’anno zero e rispetto alla stagione scorsa abbiamo trecentomila euro di spese per i tamponi che pesano sul bilancio. Di certo c’è che sono pronto ad andare avanti da solo, non scappo. Abbiamo fretta di trovare una soluzione al recesso di Di Piazza, ma non frettissima. Il progetto Palermo va avanti a prescindere da un pallone che finisce in rete o meno”.
Sarà anche come dice Mirri ma intanto anche la questione societaria non aiuta il rendimento in campo della sua squadra che continua ad essere deficitario. Una squadra che ai nastri di partenza sicuramente era a giusta ragione annoverata tra le favorite per la vittoria finale del campionato e che ora invece annaspa ai margini della zona playoff.
a cura di Natale Giusti
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