Elia Viviani magnifico, è il più forte di tutti. Dalla prima all’ultima prova, con una reazione da autentico Campione anche nel momento più delicato della corsa a punti. Elia Viviani ha conquistato la medaglia d’oro nell’Omnium nel ciclismo su pista alle Olimpiadi di Rio 2016 coronando un lavoro durato anni per coltivare il sogno di riportare la medaglia più pregiata all’Italia della pista.
La corsa a punti, potenzialmente in grado di mescolare le carte e ribaltare ogni situazione creatasi nelle prove precedenti, è stata una lunga sofferenza: 110 giri di attesa e studio per Elia, attaccato da più fronti dagli avversari che non erano riusciti neanche ad avvicinare le prestazioni dell’azzurro nelle prove precedenti. A metà gara anche una caduta sembrava mettere il bastone tra le ruote di Viviani, che però da quando si è rialzato ha cambiato marcia rispetto ai rivali fino ai 50 giri finali, in cui ha messo il turbo andando a creare il gap necessario per salire a 10 punti di vantaggio sui più immediati inseguitori a due sprint dalla conclusione. Alla penultima volata poi, l’urlo di gioia che è cresciuto spontaneo per i 5 punti conquistati con sagacia e ad acume tattico oltre che con una gamba superiore a quella del resto dei contendenti.
La medaglia d’oro, come detto, è il frutto di un lavoro certosino e quasi maniacale, di sacrifici e rinunce anche per quanto riguarda la carriera su strada. Elia si è presentato a Rio 2016 con unacondizione stratosferica e preparato anche dal punto di vista tecnico in ogni disciplina dell’Omnium, in cui è sceso dal podio solo nello scatch inaugurale.
Al secondo posto il britannico Mark Cavendish, con 13 punti di ritardo da Viviani, seguito dal daneseLasse Norman Hansen: entrambi hanno provato ad insidiare il 27enne di Isola della Scala, con Hansen che è riuscito a prendere il giro conquistando di forza un posto sul podio andando anche ad insidiare la leadership granitica di Viviani. Solo quarto, a 11 punti dal podio, il colombiano Fernando Gaviria, grande favorito della vigilia ma lontanissimo dalla condizione necessaria per giocarsi le proprie carte fino in fondo.
In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: tre i canali che garantiranno una copertura completa degli eventi.
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Su Raisport 1 la diretta delle discipline individuali, come atletica, nuoto, tuffi, scherma, pugilato e ginnastica.
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vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016 – Stanislao Barretta/redazione sportiva – gianluca.santo@oasport.it
Foto: Fabio Pizzuto
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