Sono sei i colpi accertati
Arrestata nella notte dai carabinieri della compagnia di Napoli centro una “banda del buco” composta da 12 complici; dopo indagini coordinate dalla procura di Napoli il gip ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare per associazione a delinquere, detenzione e porto illegali di armi, rapina, furto aggravato e ricettazione, reati di cui i soggetti rispondono a vario titolo.
Alla fine, dopo attività di scavo durate anche mesi, i malfattori uscivano dalle fogne con tute integrali e stivaloni di gomma quindi, con volto travisato e armati di pistole, assalivano gli impiegati di banca o i commessi delle gioiellerie costringendoli ad aprire caveau e cassette di sicurezza. Per muoversi meglio, inoltre, si sono avvalsi di una guardia giurata e di un dipendente del servizio fognature del Comune di Napoli che avevano messo le loro competenze a disposizione.
Nove arrestati sono finiti in carcere, 3 ai domiciliari. Tre erano stati già arrestati in flagranza durante l’indagine: furono sorpresi a Quarto, uno dopo aver tentato un furto in una gioielleria e due con addosso una semiautomatica. Sequestrati, nel corso dell’attività, trapani, un martello pneumatico, lampade da minatore, divise di istituti di vigilanza privata e delle Poste italiane.
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