Napoli, Jorit torna a casa a modo suo: murales sulle case popolari di Taverna del Ferro
L’artista Jorit è tornato nella sua Napoli dopo l’arresto a Betlemme per aver ritratto l’immagine dell’attivista palestinese Ahed Tamimi. E lo ha fatto, naturalmente, a modo suo: una nuova, doppia, opera con cui lo street artist napoletano ha stupito di nuovo tutti. noto per le sue incursioni d’arte nelle periferie della città ma anche in altri luoghi simbolo del mondo, come il muro di divisione dei territori palestinesi da Israele. L’artista, noto per le sue incursioni d’arte nelle periferie della città ma anche in altri luoghi simbolo del mondo, ha deciso questa volta di decorare l’intera facciata di un edificio di case popolari in zona Taverna del Ferro, nel quartiere partenopeo di San Giovanni a Teduccio con una lunga citazione di Ernesto Che Guevara, un messaggio di risveglio delle coscienze: “Dicono che noi rivoluzionari siamo romantici, si è vero ma lo siamo in modo diverso,siamo quelli disposti a dare la vita per quello in cui crediamo. E in qualunque luogo ci sorprenda la morte che sia la benvenuta,purché il nostro grido di guerra giunga a un orecchio ricettivo e purché un’altra mano si tenda per impugnare le nostre armi. Il guerrigliero impugna le armi per rispondere all’ira del popolo contro l’oppressore e lotta per cambiare il regime sociale colpevole di tenere i suoi fratelli inermi nell’ombra e nella miseria.Per non lottare ci saranno sempre moltissimi pretesti in ogni circostanza, ma mai in ogni circostanza e in ogni epoca storica si potrà avere la libertà senza la lotta!”. Dopo aver lasciato il messaggio impresso sulla facciata dell’edificio per 24 ore, Jorit è tornato con i suoi colori e ci ha dipinto sopra il volto del rivoluzionario sudamericano.
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ttps://www.facebook.com/Joritagoch/photos/a.456271894519004.1073741828.380958122050382/1532807290198787/?type=3&theater
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