Morte sospetta in una clinica dell’Agro nocerino: aperta un’inchiesta
Un uomo di 76 anni, B.Allegretti, è morto venerdì sera in circostanze misteriose, in una clinica privata dell’Agro nocerino.
La scorsa estate, riferisce il Mattino, il 76enne aveva avuto un ictus cerebrale, ma si era ripreso, tanto che era stato trasferito in una struttura sanitaria vicino Castel San Giorgio, dove l’uomo viveva, per la riabilitazione della mano e della gamba destra. Dopo il colpo apoplettico era stato in cura da diversi specialisti, fino alla riabilitazione che avrebbe dovuto terminare a metà del mese di novembre. Invece, nella serata di venerdì ha iniziato a stare male.
Da quanto racconta il primo dei suoi tre figli, ciò sarebbe accaduto «dopo una iniezione effettuata per curare un’infezione». Il paziente era noto per essere un «soggetto allergico ad antibiotici e ferro», spiega il figlio. Anche per questo sarebbe stato richiesto un approfondimento sulle cause del decesso.
«Si era ripreso – dice il figlio maggiore – e ragionava perfettamente. Attendevamo che terminasse il periodo di riabilitazione per riportarlo a casa. Venerdì sera eravamo con lui». Dal racconto si evince il terrore di quei cinquantacinque minuti in cui si è tentata la rianimazione, la chiamata al 118 per scongiurare il peggio e, infine, la consapevolezza che non c’era più nulla da fare. Dall’esame autoptico si potrà capire quale sia la verità su questa morte. Se si sia trattato di una fine inevitabile, oppure se, come pensa la famiglia, di uno shock anafilattico.
Intanto, dopo la segnalazione, effettuata dai carabinieri della compagnia di Mercato San Severino agli ordini del maggiore Alessandro Cisternino, della querela sporta dalla famiglia (seguita dall’avvocato Giovanni Battista Provenza), alla Procura del Tribunale di Nocera Inferiore, sia la cartella clinica che la salma sono state poste sotto sequestro. Quest’ultima è stata trasferita all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore dove, nei prossimi giorni, verrà sottoposta ad autopsia. Esame al quale, quasi sicuramente, prenderà parte anche un consulente di parte su richiesta dei familiari. Per quanto riguarda l’estremo saluto alla salma, invece, si dovrà attendere che siano terminati tutti gli accertamenti richiesti perché si possa procedere all’organizzazione dei funerali.
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