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Maksimovic: “Giochiamo meglio della Juventus. Puntiamo all’Europa League, sulla mia squalifica penso questo”

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Le parole di Nikola Maksimovic a Radio Kiss Kiss Napoli

Il difensore del Napoli Nikola Maksimovic è intervenuto a Radio Gol in onda su Radio Kiss Kiss Napoli. Il giocatore ha analizzato il momento attuale e quello del Napoli soffermandosi sulla partita di Europa League:  “La vittoria di ieri sera con il Salisburgo? Dopo la partita contro la Juventus, dove abbiamo sprecato più energie, era un match importante: dovevamo vincere diminuendo gli errori, nonostante il risultato di 3-0 abbiamo subito qualche situazione e potevamo subire gol. Il mister ce lo aveva detto, il Salisburgo nei 90 minuti ha pressato forte ed alto: dobbiamo sbagliare di meno, perché in uscita si può prendere gol”

 “Sfida contro il Salisburgo? Hanno giocato fino alla fine, pressando novanta minuti. Non avevamo ancora affrontato una squadra con questo ritmo, eppure dopo domenica non era facile rimanere con la stessa intensità. Quando l’abbiamo fatto, abbiamo segnato tre gol. Negli ultimi venti minuti siamo calati ed era normale, dovevamo stare più attenti e compatti e lasciare a loro il gioco per poi ripartire”

 “Il nostro cammino in Europa League? Non ci sono favoriti, anche in Champions s’è visto col PSG che è uscito dopo aver vinto l’andata 2-0. Ancelotti ci ha detto che il Salisburgo potrà aumentare il ritmo al ritorno, per provare a fare risultato. Dovremo affrontare la partita nello stesso modo in cui abbiamo giocato i primi sessanta minuti”

La mia assenza e quella di Koulibaly per la sfida di ritorno? Ci sono tanti difensori forti che hanno giocato di meno, Chiriches s’è infortunato e Luperto può sfruttare il match in Austria. Koulibaly è tra i più forti al mondo, noi siamo qui a dare una mano alla squadra e ai compagni. Luperto a Zurigo e a Parma ha mostrato le sue qualità, non ci sono dubbi su chi scenderà in campo giovedì. Non volevo essere ammonito, ma se si passa il turno magari può essere una cosa positiva”

Contro il Sassuolo domenica? Non è mai stata una trasferta semplice, s’è visto nelle ultime partite. Oggi è già venerdì, domani si parte e domenica si gioca: non è facile restare ad alti ritmi in tre giorni. Abbiamo già analizzato col mister come affrontare la partita, stiamo pensando a ciò che dobbiamo fare per provare a vincere”

Meret? E’ Un fenomeno, può diventare uno dei più forti. S’è visto ieri nel secondo tempo, ha fatto delle parate che non si vedono spesso. Alex è un bravo ragazzo, piedi a terra, può migliorare ed avere una grande carriera”

La mia avventura al Napoli? Ringrazio Ancelotti per le opportunità che mi ha dato. All’inizio non è andata come pensavo, il mister Sarri faceva altre scelte e non avevo spazio. Se non giochi tanto e poi rientri, se non fai risultato il mister può pensare che tu debba aspettare altro tempo per giocare. Le prestazioni mie però erano buone. Con Ancelotti è un’altra cosa, abbiamo parlato il primo giorno di ritiro e mi sono messo a lavorare facendo ciò che mi chiedeva. Quando hai opportunità, puoi esprimere i tuoi valori”

Tifosi al San Paolo? Ci fa piacere quando lo stadio è pieno, ma quando fai due partite in casa non è facile venire sempre allo stadio e comprare un doppio biglietto. Però l’atmosfera è bellissima, anche quando è pieno come domenica con la Juventus: nella ripresa si sentiva la loro spinta”

Distacco dalla Juve in Campionato? Il mister ci può aiutare, è il suo primo anno ed è difficile fare subito le cose in modo perfetto. La differenza è troppa secondo me, a prescindere dallo scontro diretto. Loro concretizzano molto, è la loro forza, ma noi siamo sempre il 100% e abbiamo un gioco migliore. Ma nei match difficili loro riescono a portare a casa il risultato, ed è un aspetto in cui dobbiamo migliorare. Siamo un grande gruppo, abbiamo un allenatore con esperienza che può aiutare tanto”

Obiettivo Europa League? Ci stiamo pensando, anche se è lunga. Non dovremmo pensare al futuro, ma ogni partita l’affrontiamo come se fosse una finale. Si può anche non fare la partita perfetta, ma bisogna vincere e farlo con l’approccio giusto. Non c’è solo la bellezza del calcio, si deve vincere e noi ne abbiamo bisogno. Poi quando impari a farlo, ci metti dentro il tuo talento”

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