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Legge su “Bimbi in auto”: utile e necessaria ma di italiotica fattura

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La sicurezza dei bambini è lo scopo della legge entrata in vigore oggi. Purtroppo paga lo scotto di essere stata partorita in Italia ergo: un gran pasticcio

Legge su “Bimbi in auto”: utile e necessaria ma di italiotica fattura

Da oggi 7 novembre è in vigore il decreto attuativo sui dispositivi antiabbandono. All’ultimo è arrivata anche la circolare del Ministero degli interni che fa scattare anche le sanzioni per chi non ce li ha.

Lo scopo della legge era, ed è, sollecitare e coinvolgere il mondo degli adulti sulla necessità di assicurare i bambini – sempre e correttamente – a idonei sistemi di ritenuta durante i viaggi in auto, lunghi o brevi che siano e per questo l’iter, dalla sua promulgazione ad oggi, è stato accompagnato da una campagna del Governo che voleva, anche con un video, darne diffusione e conoscenza oltre che, ovviamente, a creare consapevolezza del “pericolo” non tanto remoto visto che, tradotto in cifre, nel solo 2017 in Italia, secondo dati Istat le vittime fino a 14 anni sono state 25.

Inoltre ci sono le vittime da incidenti che sono state 8.396, molti dei quali con esiti invalidanti permanenti e, pertanto, su un totale di 17.309 feriti gravi per incidenti stradali, i bambini nella fascia di età 0-9 anni rappresentano l’ 1,4% dei feriti gravi (242 bambini) che, nella maggior parte dei casi, non erano assicurati efficacemente al seggiolino o erano seduti accanto al guidatore in condizioni di totale vulnerabilità.

Cosa dice la Legge
L’art.172 del codice della strada prevede l’obbligo dell’uso del seggiolino omologato e adeguato al peso per bambini fino ai 150 centimetri d’altezza.

Sono applicate sanzioni amministrative:

  • per chi non fa uso dei dispositivi di ritenuta per bambini è prevista:
  • la sanzione di 81€ oltre alla decurtazione di 5 punti dalla patente. In caso di reiterazione della violazione nell’arco di due anni, oltre alla sanzione pecuniaria è prevista anche la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi;
    per chi ostacola o altera il funzionamento dei dispositivi di ritenuta è prevista la sanzione di 40€ oltre alla decurtazione di 5 punti dalla patente.

Questa, in breve, la legge e lo scopo, quello appresso riportato è il video della Campagna Pubblicitaria ma poi?

Poi veniamo all’italica realtà, quella che sembra rendere impossibile fare qualcosa di veramente serio, completo e strutturato in modo che possa essere realmente e seriamente applicata da tutti, e da tutti essere recepita e rispettata, per cui ecco che ci ritroviamo oggi con alcune delle indicazioni contenute nel decreto attuativo che, al solito, sono passibili di interpretazione e quindi, al solito, ci ritroviamo a discutere e a parlare dell’entrata in vigore della legge come se fosse qualcosa di aliena e sorta dal nulla, con buona pace anche della campagna pubblicitaria per la stessa che si deve essere persa, e mischiata, con quella sulle merendine o la bibita più buona, e la sua discussione tra quelle per le tasse sulle merendine, le bollicine, la plastica.
Inoltre, a quanto ci risulta, sembra che nei negozi non ci sia un numero di prodotti sufficienti a coprire il fabbisogno di tutte le famiglie con bambini di età inferiore ai 4 anni come anche che, moltiplicando il contributo promesso per il numero di bambini che ci sono in Italia – numero che seppur insufficiente per il ricambio generazionale, è di sicuro eccessivo per le casse dello Stato – ci rende una cifra veramente importante per cui ecco che sorge anche la domanda del come realmente pagare quanto promesso.

Quali sono i mezzi tecnici previsti e richiesti.

In alcuni casi sono una sorta di “cuscinetto” da sistemare direttamente sotto il seggiolino del bimbo, in altri si tratta di sensori già integrati in alcuni modelli di seggiolini. Alcuni fanno scattare un allarme, altri notificano il pericolo sul cellulare, via app o Bluetooth.

Norme e dati quindi molto generici e, soprattutto, da nessuna parte si parla di “Certificazione di qualità ed idoneità all’uso” il che fa molto mal pensare e sperare visto che, anche laddove queste regole, disposizioni e norme ci sono, c’è una diffusa abitudine a provare ad aggirarle se non addirittura a contraffare marchi e prodotti, figuriamoci cosa potrà accadere in questo settore che, seppur così delicato ed importante, è stato anche lasciato così indifeso da tutti, legiferanti e politici che, probabimente, si sono lasciati “distrarre” dalle discussioni, sicuramente più importanti (per loro), sulle tasse per le merendine, le bollicine, la plastica per cui hanno fatto si che si arrivase ad oggi, con la legge in vigore ma senza che nulla si sappia su tante cose a partire, ripeto, dal contributo, previsto e promesso, per l’aquisto di sediolini di nuova generazione (o adeguamento degli altri) e dalla “certificazione” degli stessi.

Per finire, ecco in breve semplici regole di comportamento tratte dall’opuscolo realizzato per la campagna:

  • Usa sempre il seggiolino. Non tenerlo mai in braccio, anche per brevissimi tragitti
  • Acquista il dispositivo più adeguato ed accertati che sia omologato
  • Usa i dispositivi più adatti alle loro dimensioni, anche nei primi mesi di vita
  • Monta il seggiolino nella posizione corretta
  • Sopporta i suoi strilli, ma allacciagli sempre le cinture
  • Sì al peluche! No al lecca-lecca!

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