15.8 C
Castellammare di Stabia

Lega Pro, presentato Artemio il pallone del campionato 2023-24

LEGGI ANCHE

Lega Pro, presentato ieri a Firenze il pallone ufficiale del campionato 2023-24: si chiama Artemio ed è un chiaro tributo ad Artemio Franchi, ex presidente UEFA dal 1973 e vicepresidente FIFA dal 1974.

I

l pallone è realizzato e prodotto dalla Erreà Sport e nel sito ufficiale della Lega Pro ne vengono spiegate nei minimi dettagli tutte le caratteristiche tecniche.

Anche per questo campionato così come per lo scorso torneo sul pallone è stato inserito sul pallone un QR Code speciale attraverso il quale la Lega Pro potrà fornire informazioni esclusive, offrendo la possibilità di ricevere e condividere notizie e aggiornamenti.

IL COMUNICATO UFFICIALE DELLA LEGA PRO SUL NUOVO PALLONE ARTEMIO DELLA STAGIONE AGONISTICA 2023-2024.

“Erreà Sport, in sinergia con la Lega Pro, è entusiasta di svelare l’incipit della nuova stagione 2023/2024 con il lancio di #Artemio, un pallone che unisce in maniera impeccabile identità e tecnicità, garantendo un’esperienza unica ed esclusiva nel mondo del calcio.

Artemio è composto da 14 pannelli, di cui 6 a forma romboidale che richiamano il celebre marchio di Erreà. Questa struttura distintiva non solo conferisce un aspetto accattivante, ma migliora anche le prestazioni sul campo. La struttura termosaldata dei pannelli è composta da un nucleo multi-strato che include uno strato di schiuma poliuretanica a bassa densità di 4 mm e 4 strati di tele di poliestere. La superficie esterna testurizzata HEXA 1.2 garantisce una sensibilità elevatissima e una risposta esplosiva al tocco del piede dei calciatori.

Inoltre, questa costruzione avanzata consente al pallone di mantenere le sue proprietà in qualsiasi condizione climatica, offrendo performance ottimali su tutti i terreni, sia in erba naturale che sintetici di nuova generazione.

La certificazione Fifa Quality Pro garantisce la qualità e la capacità di soddisfare gli standard più elevati del calcio professionistico, consentendone l’utilizzo in tutte le competizioni professionistiche a livello europeo e mondiale.

La grafica si ispira alle maglie Erreà degli anni ’90 rivisitata in modo moderno utilizzando i colori fucsia e ciano, creando così un aspetto contemporaneo che fonde originalità e attualità. La scelta di adottare un disegno dallo stile retrò è motivata dalla volontà di suscitare l’interesse e l’entusiasmo dei tifosi di calcio, richiamando un’epoca passata e riportando alla mente emozioni e ricordi legati a un periodo d’oro per questo sport.

Il nome è un chiaro tributo a Artemio Franchi (Firenze, 8/1/1922 – Siena 12/8/1983), un illustre dirigente calcistico italiano che, grazie alle sue innovative idee, nel 1959 fondò la serie C, allora conosciuta come Lega Nazionale semiprofessionisti, di cui divenne presidente.

Egli diede inizio all’università del calcio a Coverciano, dove il centro tecnico federale, voluto dal marchese Luigi Ridolfi, fu ampliato e divenne la sede degli azzurri.

Come presidente della FIGC dal 1967 al 1976, l’Italia vinse l’Europeo del 1968 e ottenne un secondo posto in Messico nel 1970. Franchi continuò a guidare la Federazione dal 1978 al 1980. Fu anche il numero uno dell’UEFA dal 1973 e il vicepresidente della FIFA dal 1974.

Organizzò il Campionato Europeo in Italia nel 1980 e durante il suo mandato come massimo rappresentante dell’organismo calcistico mondiale, l’Italia vinse la Coppa del Mondo in Spagna nel 1982.

Artemio Franchi ha rappresentato un’idea di progresso per l’Italia, un simbolo di un’Italia che, grazie alle sue nomine all’UEFA e alla FIFA, poteva essere una guida per l’Europa e il mondo. È stato l’unico dirigente italiano capace di raggiungere tali altezze nel mondo dello sport, facendosi valere per ciò che rappresentava. La sua visione gli permise di anticipare le grandi trasformazioni nel calcio italiano e internazionale.

Come nella scorsa stagione, sul pallone è stato inserito un QR Code speciale attraverso il quale la Lega Pro potrà fornire informazioni esclusive, offrendo la possibilità di ricevere e condividere notizie e aggiornamenti. Grazie alla tecnologia e alla lettura da parte di cellulari e smartphone, gli utenti potranno facilmente e rapidamente accedere a contenuti digitali dedicati, creando un collegamento attivo tra le realtà offline e online.

“Dopo due intensi anni di lavoro da parte del nostro team di Ricerca e Sviluppo, siamo entusiasti di presentare un pallone frutto di una meticolosa attenzione ai dettagli e di un impegno costante – ha dichiarato Angelo Gandolfi, Presidente di Erreà Sport – Durante il percorso, abbiamo collaborato strettamente con i giocatori professionisti delle nostre squadre di Lega Pro, ascoltando le loro indicazioni e rispondendo alle loro esigenze, al fine di creare un pallone che rappresentasse una perfetta fusione di tecnicità e affidabilità. Abbiamo condotto prove su campi da gioco e in diverse condizioni climatiche, verificando il rimbalzo, il peso e la resistenza con l’obiettivo di ottenere un’analisi precisa delle prestazioni del pallone. Siamo inoltre fermamente convinti che la scelta di una grafica ispirata agli anni ’90, con una combinazione di colori vivaci e vibranti, riuscirà a catturare
l’immaginazione di tutti gli appassionati di calcio”.

Matteo Marani, Presidente della Lega Pro: “Il nuovo pallone di Erreà ci accompagnerà in una affascinante nuova stagione della Serie C. Ci aspetta un campionato ricco di emozioni e combattuto al quale parteciperanno città prestigiose e dalla grande tradizione calcistica. La nascita del nuovo pallone ci fa già entrare nel vivo delle grandi emozioni che abbiamo voglia di provare appena “Artemio” sarà protagonista su tutti i campi della Lega Pro”. Il nuovo pallone Artemio sarà utilizzato esclusivamente durante il campionato 2023/2024, offrendo una nuova
dimensione di gioco e prestazioni superiori per i giocatori professionisti”.


Juve Stabia TV


Cittadella – Juve Stabia: La doppia faccia di Luca Pandolfi, dal flop a Castellammare al successo in Veneto

L'ex Juve Stabia affronta la sua vecchia squadra nel momento migliore della sua carriera, ma la memoria collettiva delle Vespe lo lega ad una stagione da incubo.
Pubblicita

Ti potrebbe interessare