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Castellammare di Stabia

La “Stanza di Imma”, una stanza rosa in ricordo di Imma Villani

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Ieri mattina, dalle 12,30, presso il Commissariato della Polizia di Stato di Castellammare di Stabia, in Corso Alcide De Gasperi 175, si è svolta la cerimonia inaugurale della “Stanza di Imma”, una stanza realizzata in collaborazione con gli alunni dell’Istituto d’Istruzione Superiore “M.P. Vitruvio” di Castellammare di Stabia.

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a bella iniziativa testimonia la grande attenzione con cui vengono trattati dalla Polizia di Stato i casi di violenza domestica e di genere nella nostra zona, violenza che purtroppo a volte sfocia nell’ennesimo caso di femminicidio, come quello di Imma Villani, la giovane mamma di Boscoreale uccisa dall’ex marito a colpi di pistola nel marzo dello scorso anno.

I casi di violenza domestica non riguardano solo le donne, ma spesso anche minori o diversamente abili e vanno approcciati dalle Forze dell’Ordine con estrema delicatezza, secondo un determinato protocollo, che mira a mettere a proprio agio le vittime, a partire dallo spazio di accoglienza e di ascolto.

Per questo motivo gli alunni del quarto anno dell’indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio (ex Geometra) con la guida dei loro insegnanti, e in sinergia con la Polizia di Stato e il Comune di Castellammare, hanno progettato all’interno del Commissariato di P.S. uno spazio adatto a ricevere in maniera riservata le persone, soprattutto donne, che denunciano abusi o maltrattamenti.

Alla cerimonia inaugurale, coordinata dal Dirigente del Commissariato di P.S. di Castellammare, dott. Vincenzo Gioia, hanno partecipato la prof.ssa Angela Cioffi, Dirigente Scolastica dell’I.S. “Vitruvio” di Castellammare, il dott. Ernesto Aghina, presidente del Tribunale di Torre Annunziata, il dott. Luca Rotondi, Vicario del Prefetto di Napoli e il dott. Antonio De Iesu, Questore di Napoli.

Il Dott. Gioia ha ringraziato tutti quelli che hanno contribuito alla realizzazione del progetto: gli alunni dell’Istituto “M.P. Vitruvio” di Castellammare e i loro insegnanti prof.ssa Giusy Agozzino e prof. Ing. Giuseppe Odoroso, l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Castellammare Antonella Esposito, la NC Costruzioni, l’imprenditore Lorenzo Gentile e l’Arch. Mario Coppola. Dopo i ringraziamenti, il Dirigente Gioia ha evidenziato l’importanza di simili iniziative e di quanto la sinergia tra pubblico e privato possa contribuire a realizzare un sogno, come l’allestimento della “Stanza di Imma”, uno spazio per l’accoglienza e l’ascolto delle donne maltrattate o abusate.

La prof.ssa Angela Cioffi, Dirigente del “Vitruvio” e promotrice dell’iniziativa con il Dirigente del Commissariato di P.S., dott.Gioia, nel suo intervento ha sottolineato quanto nel contrasto al fenomeno della violenza domestica e di genere sia importante l’ascolto dei giovani.

“Noi che operiamo nel mondo della scuola, dirigenti, insegnanti, personale Ata, abbiamo l’obbligo
morale e professionale di dare voce a chi non ce l’ha. – ha evidenziato la prof.ssa Cioffi.
“Ascoltando i giovani, osservando il loro comportamento, possiamo cogliere i segnali di disagio, le
silenziose richieste di aiuto, facendo emergere problematiche che potremo contribuire a risolvere
prima che degenerino, come nel caso di Imma e di tutte quelle donne che si sono sentite sole e
abbandonate dalle istituzioni.”

Il dott. Ernesto Aghina, presidente del Tribunale di Torre Annunziata, ha ampiamente lodato la realizzazione della “Stanza di Imma”, lo spazio progettato ad hoc per l’accoglienza delle vittime di abusi e violenze.

“Sappiamo quanto sia importante seminare un germoglio che col tempo darà i suoi frutti. Questa
iniziativa – afferma il dott. Aghina – assume una valenza significativa, perché gli episodi di violenza nella zona sono numerosi e gravi e richiedono tutta l’attenzione possibile.”

Il dott. Luca Rotondi, Vicario del Prefetto di Napoli, ha anch’egli plaudito all’iniziativa, soprattutto perché svolta di concerto con la Scuola (l’aspetto educativo è fondamentale nel prevenire il fenomeno) e perché rappresenta un bell’esempio di “strategia condivisa per la difesa della dignità della donna”.

Il dott. Rotondi ha poi posto l’accento sui risvolti psicologici del problema:

“È un reato molto difficile da perseguire, perché spesso ci sono in gioco legami affettivi e figli
messi a repentaglio. È fondamentale dare un adeguato supporto psicologico, oltre che applicare la legge” – afferma il Vicario del Prefetto, sottolineando l’importanza di concentrarsi aggiormente
sulla prevenzione della violenza di genere.

A conclusione, l’illuminante intervento del dott. Antonio De Iesu, Questore di Napoli, che si è soffermato sull’aspetto giuridico del problema, evidenziando come negli ultimi anni siano previste maggiori tutele per le vittime di violenza domestica e come dal 2009 la normativa preveda, oltre alla denuncia penale, altri tipi di opzioni.
Inoltre, anche se le pene sono molto severe (c’è l’ergastolo per l’omicidio), chi commette tali violenze, dice il dott. De Iesu, non pensa alle conseguenze.

“Il vero problema è che chi commette questi reati ha un disturbo dell’affettività, non pensa alla pena. – sottolinea il Questore – Dovrebbe seguire un percorso psicologico con valutazione del grado di tale disturbo.”

Il folto pubblico intervenuto, tra cui esponenti dell’associazionismo e del mondo politico e culturale locale, ha lungamente plaudito all’inaugurazione della ” Stanza di Imma”, uno spazio non solo fisico, ma un luogo del cuore, dove dire no alla violenza di genere.

Adelaide Cesarano

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