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In Romania: torna lo stato d’emergenza – revenirea la starea de urgenta

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In Romania, con il nuovo record di contagi: + 1024 in 24 ore, torna lo stato d’emergenza. Gli infettivologi: “Mai abbassare la guardia”

Romania: torna lo stato d’emergenza

L’epidemia di Covid-19 ha ripreso a correre in Romania e nei Paesi dell’Est e questa situazione preoccupa particolarmente gli italiani visto che è da questi paesi che proviene la maggioranza delle donne che si prendono cura dei nostri anziani che, guarda caso, sono anche la parte più debole della popolazione e quindi la più esposta a possibili contaminazioni. Rischio che si accentua se si considera che l’assistenza di queste persone è spesso (o quasi sempre) basato su una loro presenza per 24 ore.È per questo quindi che l’aumento del virus nei Balcani preoccupa l’Italia come quello dei paesi confinanti con essa preoccupa la Romania. Mentre in Italia il contagio aveva iniziato una costante discesa, non si può non vedere con preoccupazione il nuovo aumento in stati confinanti dove l’infezione ha ripreso a correre, mentre anche in Italia si deve registrare un piccolo ma continua ripresa quotidiana.
La nuova situazione costituisce un nuovo problema visto che è proprio in questo periodo che queste persone rientrano alle loro case per le ferie estive per poi tornare ad accudire i loro assistiti che, nel frattempo, magari (spesso) vengono temporaneamente affidati a “sostitute” che arrivano proprio ed unicamente per fare uno o due mesi di sostituzione (portando magari con se un qualche problema regresso)
Comunque sia e sarà, la Romania ha varato una nuova legge sulla quarantena approvata dal Parlamento rumeno ed entrata in vigore il 21 luglio ma, nonostante questo, nel paese della penisola balcanica si è registrato oggi un nuovo record che, nelle ultime 24 ore, ha portato i nuovi a 1.030, 36 casi in più rispetto ai nuovi casi di ieri
Con queste nuove contaminazioni il totale dei casi sale a quota 40.163 il che, considerando che anche i decessi sono aumentati (+27 nuovi decessi) arrivando a 2.101, abbiamo che la Romania resta il Paese dei Balcani maggiormente colpito dalla pandemia. Ed è preoccupante per la Romania e per l’Italia.

Cristina Adriana Botis

Raed Arafat, anuntul oficial despre revenirea la starea de urgenta de la 1 august

Dupa documentul aparut in mediul online, in care se spunea ca intre 1 si 3 augur, Romania ar intra iar in stare de urgenta. Raed Arafat a facut anunt oficial.
“Nu exista asa ceva! Nu s-a discutat sau cel putin nu stiu eu de asa ceva. Noi am zis ca exista posibilitatea luarii unor masuri locale sau zonale, asta s-a zis, dar nu pe judete sau pe tara. Masurile ar putea intra in vigoare oricand. Cand apare o problema, se poate lua decizia asta. Depinde de ceea ce sesizeaza autoritatile de sanatate publica. Se pot face carantinari, dar depinde de zona, sunt mai multe aspecte. Nu neaparat tot judetul, ci doar o localitate mica unde este un focar mai mare, trebuie analizat”, a declarat Seful DSU.
Ce spunea Raed Arafat acum cateva zile.
„Noi primim date din mai multe zone si bineinteles, sunt si date internationale pe care le gasim pe diferite site-uri oficiale, care toate fac analize pe diferite tari, inclusiv pe Romania, iar acest studiu, pe care il primim zilnic, in baza datelor care apar si care se ajusteaza, pana acum a avut o interpretare corecta, in sensul in care situatia merge spre mai rau, situatia nu este OK. Acolo sunt niste proiectii de scenariul cel mai rau.
Nu inseamna ca se va ajunge acolo, dar avem clar si ca numarul cazurilor active va creste si este o crestere exponentiala si acest lucru noi il vedem in acest moment, aceste cazuri cresc deja cu cateva sute pe zi. Numarul vindecatilor este mai mic decat numarul celor care se imbolnavesc si in-seamna ca exista crestere continua a cazurilor active”, adeclarat Raed Ara-fat.
Daca oamenii nu vor respecta recomandarile de a purta masca, de a evita zonele aglomerate, de a respecta distantarea fizica, „riscul ca acest studiu sa continue exact in realitate, sa fie situatia ce o prevede acest studiu, exi-sta!” – a mentionat Arafat.
Secretarul de Stat spunea ca sunt totusi niste scenarii si nu inseamna neaparat ca vom ajunge acolo.
„Singura posibilitate sa vedem daca e posibil este sa ajungem acolo si sa vedem. Eu sper, totusi, sa nu ajungem sa vedem aceasta cifra, daca popu-latia va respecta regulile si daca vom reusi sa stopam cresterea continua pe care o avem. Dar la orice prognoza, singura proba a ei este cand ajungi la momentul respectiv si vezi daca se ajunge acolo sau nu.
Si pe parcurs sa vedem daca cifrele care sunt prognozate se adeveresc din punct de vedere al cresterilor, pentru ca cifrele sunt pe toata perioada, nu numai pentru jumatatea lunii august. Si putem sa vedem daca cresterile sunt reale sau nu, daca trebuie ajustate. Sunt convins ca si cei care o fac, o ajusteaza chiar periodic dupa datele pe care le primesc si dupa observatiile pe care le vad pe teren”, a mai spus Arafat.

Drimboi Camelia 

Raed Arafat, l’annuncio ufficiale sul ritorno allo stato di emergenza dal 1 agosto.

Secondo il documento apparso nell’ambiente online, in cui si diceva che tra l’1 e il 3 agosto, la Romania sarebbe di nuovo entrata in uno stato di emergenza. Raed Arafat ha fatto l’annuncio ufficiale.
“Non vi è nulla di simile! Non ci sono state discussioni o almeno non lo so. Abbiamo detto che esiste la possibilità di adottare misure locali o zonali, che è stato detto, ma non dalle contee o dal paese. Le misure potrebbero entrare in vigore in qualsiasi momento. Quando si presenta un problema, è possibile prendere questa decisione. Dipende da ciò che riferiscono le autorità di sanità pubblica. Le quarantene possono essere fatte, ma a seconda della zona, ci sono diversi aspetti. Non necessariamente l’intera contea, ma solo una piccola località in cui si verifica un focolaio maggiore, deve essere analizzata “, ha affermato il capo della DSU.
Quello che Raed Arafat stava dicendo pochi giorni fa.
“Riceviamo dati da diverse aree e, naturalmente, ci sono anche dati internazionali che troviamo su vari siti ufficiali, che fanno tutti analisi in diversi paesi, tra cui la Romania, e questo studio, che riceviamo quotidianamente, basato su dei dati che appaiono e che si adattano, finora ha avuto una corretta interpretazione, nel senso che la situazione sta peggiorando, la situazione non è OK.
Ci sono alcune proiezioni dello scenario peggiore.
Ciò non significa che ci arriverà, ma siamo anche chiari che il numero di casi attivi aumenterà ed è un aumento esponenziale e lo vediamo in questo momento, questi casi stanno già crescendo di alcune centinaia al giorno. Il numero di coloro che sono guariti è inferiore al numero di quelli che si ammalano e significa che c’è un aumento continuo dei casi attivi “, ha affermato Raed Arafat.
Se le persone non seguono i consigli per indossare una maschera, per evitare aree affollate, per rispettare la distanza fisica, “esiste il rischio che questo studio continui esattamente nella realtà, per essere la situazione che questo studio fornisce!” – Arafat menzionato.
Il segretario di Stato ha affermato che esistono ancora alcuni scenari e ciò non significa necessariamente che ci arriveremo.
“L’unico modo per vedere se è possibile è arrivarci e vedere. Spero, tutta-via, che non riusciremo a vedere questa cifra, se la popolazione seguirà le regole e se saremo in grado di fermare la crescita continua che abbia-mo. Ma in ogni previsione, l’unica prova è quando arrivi a quel momento e vedi se ci arrivi o no.
E lungo la strada vediamo se le cifre previste diventano realtà in termini di aumenti, perché le cifre sono per l’intero periodo, non solo per la metà di agosto. E possiamo vedere se gli aumenti sono reali o no, se devono essere adeguati.
Sono convinto che anche quelli che lo fanno, lo adeguano periodicamente in base ai dati che ricevono e secondo le osservazioni che vedono sul campo “, ha aggiunto Arafat

Traduzione: Cristina Adriana Botis

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