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Il lato oscuro di Jorit: il dietro le quinte! Murales finanziati dal Cremlino in Italia e Ucraina.

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copri la connessione tra l’artista Jorit, il Cremlino e una strategia propagandistica attraverso murales in Italia e Ucraina.Una trama geopolitica intricata e l’involontario coinvolgimento di Jorit nei piani russi.

Jorit tra Arte e Geopolitica: Il Cremlino finanzia la Propaganda Murale in Italia e Ucraina

In un’inedita fusione tra arte e geopolitica, l’artista Jorit si ritrova al centro di un complesso piano propagandistico finanziato dal Cremlino.

Con murales dipinti tra l’Italia e l’Ucraina occupata, questa storia svela una trama intricata che intreccia politica, cultura e il ruolo di Jorit in un contesto internazionale, evidenziando il potere delle arti nella manipolazione delle dinamiche pubbliche.

Il Connubio Artistico-Politico: Jorit, il Cremlino e la Strategia Propagandistica

Lo street artist Ciro Cerullo, noto come Jorit, ha recentemente svelato un intricato legame con il Cremlino, che ha finanziato il suo progetto artistico in territori russi e nell’Ucraina occupata militarmente.L’incontro con Putin non è stato casuale, bensì orchestrato dall’ambasciata russa in Italia.

**Chi:**

Jorit, originario di Quarto e ora celebre a Sochi, è diventato involontariamente protagonista di un piano propagandistico del Cremlino.

Le piccole associazioni comuniste nelle periferie, diventate satelliti dell’ambasciata russa italiana, giocano un ruolo cruciale in questa rete.

**Cosa:**

Il progetto prevede la realizzazione di dieci murales su territori russi e ucraini occupati, finanziati da aziende dell’oblast di Leningrado sotto il controllo del ministero dell’Edilizia e dei Trasporti.Il primo murales, raffigurante una bambina circondata da bombe della NATO, è solo l’inizio di questa iniziativa propagandistica.

**Dove:**

Jorit e il suo team sono stati incaricati di operare a Mariupol, città occupata illegalmente in Ucraina, nell’ambito di un piano di ricostruzione.

Il Festival dei Giovani a Sochi è stato un altro tassello strategico, dove Jorit è stato scelto come testimonial della “resistenza culturale italiana all’Occidente.”

**Quando:**

Il percorso di Jorit verso il Cremlino ha avuto inizio due settimane dopo l’invasione dell’Ucraina nel febbraio 2022, quando dipinse Dostoevskij a Napoli.La fase di corrispondenza con il Cremlino si è protratta per mesi prima di ricevere l’incarico di operare a Mariupol nell’estate del 2023.

**Perché:**

La scelta di Jorit come testimonial e la partecipazione di Ornella Muti, nota attrice popolare in Russia, rivelano una strategia ben studiata del Cremlino.

L’obiettivo è destabilizzare il dibattito pubblico italiano in vista delle elezioni europee, coinvolgendo diverse fasce d’età attraverso l’arte e la cultura.

**Conclusioni:**

La connessione tra arte e politica, incarnata da questo street artista e finanziata dal Cremlino, evidenzia come la propaganda sia sempre l’arma più potente.L’Italia, con il suo ventre molle del dibattito pubblico, si trova ora al centro di una complessa trama geopolitica che potrebbe influenzare le prossime dinamiche elettorali.


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