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Adnkronos) – “Allo stato non riusciamo a fare le intercettazioni sui criptotelefonini che sfruttano soprattutto la messaggistica”.E’ l’allarme lanciato dal generale Pasquale Angelosanto, ex Comandante del Ros, intervenuto, da remoto, al convegno ‘Le mafie digitali’ organizzato a Palermo dalla Fondazione Magna Grecia. “Le acquisizioni degli ultimi anni sono rientrate nelle nostre indagini utilizzando l’articolo del codice di Procedura penale”.
dice l’alto ufficiale.E aggiunge: “Siamo in ritardo, non riusciamo a inserirci nel momento in cui il messaggio parte da una utenza per arrivare ad un’altra utenza”. “Abbiamo limiti anche normativi, non riusciamo a potere intercettare in maniera indiscriminata”, spiega il generale Angelosanto. “Non abbiamo strumenti e capacità professionali in grado di fare questo tipo di lavoro- aggiunge – la scommessa riguarda il futuro, il potenziamento del tecnologico e la dotazione di strumenti”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)