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L’egitto ha seguito con disagio» la decisione del Senato italiano di «sospendere la fornitura di pezzi di ricambio per gli F16 in collegamento con il caso dell’omicidio del ricercatore italiano» Giulio Regeni, trovato morto in Egitto lo scorso febbraio. In una nota, il ministero degli Esteri egiziano ha affermato che questo passo «non è in armonia con la portata della cooperazione esistente tra gli inquirenti dei due Paesi sin da quando è stato scoperto il caso e con il rapporto speciale che lega i due Paesi a tutti i livelli».
L’emendamento stoppa la fornitura gratuita di ricambi per F16
Nel ddl di conversione in legge del decreto di proroga delle missioni internazionali, che ha avuto il via libera di Palazzo Madama ed è passato all’esame della Camera, è contenuto il cosiddetto «emendamento Regeni» con cui si disciplina lo stop alla fornitura gratuita di pezzi di ricambio per F16 all’Egitto. La diplomazia egiziana ha reso noto che «l’ambasciatore egiziano a Roma è stato incaricato di trasmettere un messaggio importante alla controparte italiana e che l’Egitto seguirà gli sviluppi della questione per prendere una decisione adeguata riguardo a come gestire le relazioni italo-egiziane», che l’Egitto «ha interesse a portare avanti a un livello che garantisca i reciproci interessi».
L’emendamento Regeni è un chiaro segnale politico
Su Facebook Nicola Latorre, presidente della commissione Difesa al Senato, ha scritto che l’ emendamento Regeni « non è un atto di ostilità verso la Repubblica araba d’Egitto, un Paese che combatte il terrorismo e del quale siamo amici e alleati. È piuttosto un segnale che ha l’obiettivo di sollecitare una più proficua collaborazione tra le rispettive autorità giudiziarie affinché si possa fare subito piena luce sulla morte di Giulio Regeni. Se un italiano subisce un’ingiustizia, come nel caso dei marò, o peggio perde la vita, l’Italia ha il dovere di appurare tutta la verità. Su questo punto non dovrebbe esserci polemica politica ma solo una grande solidarietà nazionale».
Gasparri: la sospensione della fornitura è un atto irresponsabile
Di avviso opposto il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri. «Hanno perfettamente ragione le autorità egiziane a protestare per il voto del Pd di Renzi e della sua maggioranza al Senato con il quale è stata sospesa, contro il parere delle opposizioni, la fornitura di pezzi di ricambio per gli F16. La verità su Regeni va cercata in Egitto ma anche a Cambridge. L’Italia si deve far rispettare, l’Egitto
deve collaborare, ma quegli F16 volano agli ordini di chi combatte il terrorismo fondamentalista e difende la sicurezza di tutti noi»
vivicentro.it/politica / ilsole24ore / Emendamento Regeni, l’Egitto risponde all’Italia: «Insoddisfatti per decisione su forniture F16»
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