Diciotti, Saviano: “Io processato, Salvini scappa codardamente”
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Confermo la notizia. Verrò processato. Verrò processato per aver definito il ministro dell’Interno ‘ministro della Mala Vita’”. Lo scrive Roberto Saviano su ‘La Repubblica’.
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“Ribadisco pienamente la mia definizione, ne difendo la legittimità e vado con serenità e con certa fierezza a farmi processare. Io, cittadino come tanti, come tutti, sarò processato; il ministro, invece, ha deciso di sottrarsi al processo, seriamente e giustamente spaventato dal fatto che la sua condotta nel caso Diciotti possa farlo condannare”.
“Ha usato lo schermo e il ricatto politico per ottenere l’appoggio del suo alleato di governo, quel M5S che doveva fare da argine ai movimenti xenofobi e che ha finito per essere la loro stampella al Governo”.
Lo scrittore continua: “Questo processo che mi vedrà imputato, se non altro, costringerà Matteo Salvini a dire la verità o, quantomeno, a pronunciare sotto giuramento, dinanzi a uno spazio di verificabilità, le sue affermazioni, cosa che fino a oggi non è mai accaduta, trovandosi nel più agevole ambito della propaganda, dove ogni menzogna è manipolata, costruita, seminata sul terreno della bile, della frustrazione di un Paese disorientato da cui sta, per ora, e solo per ora, ricavando consenso”.
“Sono pronto a essere processato per un reato di opinione, cosi potrò ribadire quanto grave sia la strategia che sta portando questa politica a far coincidere lo Stato con il Governo”.
“Matteo Salvini, mentre lei scappa codardamente dal processo sul caso Diciotti, ci vedremo al processo nel quale sarò io l’imputato, ma le assicuro che non mi intimidisce e le prometto che con la parola – l’unico mezzo a mia disposizione – non darò tregua alle sue continue bugie”, conclude Saviano.
“Duce” e “Comandante”, con buona pace di Salvini e leghisti, per l’Italia e l’italiano pari sono, come riporta anche la…
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