COWM2018, CITIZEN SCIENCE e Ministero Ambiente: dalla collaborazione tra cittadini e istituzioni nasce il monitoraggio in tempo reale del territorio.
Sarà il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ad aprire il Convegno internazionale COWM2018, intitolato “Osservatori dei cittadini per la gestione dei rischi naturali e delle risorse idriche”.
O
rganizzato dall’Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali, la Conferenza, si svolgerà dal 27 al 30 novembre a Venezia a Palazzo Labia, sede regionale di Rai-Veneto, ed offrirà un’opportunità di dibattito e di discussione, tra gli esperti delle Università e dei centri di ricerca europei, le comunità, le amministrazioni pubbliche, le aziende e le società impegnate nel settore delle risorse idriche.
Al centro dei lavori sarà la Citizen Science, vale a dire l’intelligenza collettiva nei settori del monitoraggio ambientale, della gestione dei rischi naturali, del monitoraggio e gestione di uso del suolo.
Tra i temi di che emergeranno – di grande attualità anche alla luce dei recenti eventi estremi che hanno colpito molte regioni italiane – la difesa delle acque e dalle acque, il cambiamento climatico, il dissesto idrogeologico che interessa il 20% del territorio italiano, la resilienza o capacità di risposta alle emergenze, l’approccio al futuro che le nuovissime tecnologie consentono in materia di prevenzione e i “Piani alluvioni” realizzati sulla base della Direttiva Ue 2007/60, in materia dei quali il Distretto Alpi Orientali è all’avanguardia. In chiusura è prevista una visita tecnica di esperti internazionali ai lavori del Mose, il sistema di barriere che, separando temporaneamente la laguna dal mare, dovrebbe risolvere il secolare problema dell’”Acqua alta” a Venezia.
La Conferenza offrirà la possibilità di esaminare il ruolo e le opportunità di partecipazione attiva dei cittadini nel monitoraggio e nelle politiche ambientali e le nuove tecnologie e i metodi a supporto degli osservatori dei cittadini: nuovi approcci al rilevamento dei dati (es. sensori innovativi, tecniche di crowdsourcing, dati EO), metodi di integrazione e validazione, tecniche di assimilazione dati, modellistica all’avanguardia.
Nei quattro giorni in cui si articola la Conferenza, saranno 80 le memorie presentate, 13 le sessioni parallele, 2 le sessioni interattive e poi eventi speciali, tavole rotonde e visite tecniche offriranno l’opportunità di sapere dalla viva voce dei protagonisti – ricercatori, accademici, responsabili politici – le soluzioni adottate all’estero, dall’ Austria alla Finlandia, dalla Francia alla Korea, da Israele alla Spagna, fino agli Stati Uniti.
Per conoscere nel dettaglio tutti gli appuntamenti in programma: https://www.cowm.eu/it/special-event-workshop
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