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Castellammare di Stabia

Comunicazione 4.0: scrittura, creatività e tecnologia

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span style="font-size: 24px">Stiamo attraversando un periodo che vede lo sviluppo di un sempre nuovo modello di comunicazione, in cui sia i contenuti sia i contenitori sono aumentati a dismisura.

Un terreno un po’ tortuoso che richiede la capacità di stare al passo con la velocità del cambiamento. E’ oramai noto che si producono molti più dati di quelli che siamo in grado di conservare in sicurezza.

Una serie di nuove opportunità nascono dall’infinito del web, tanto che oramai da tempo si parla di “reputation online”, ossia l’insieme di azioni che possono dare lustro ad un’organizzazione partendo dal web. Tra rivoluzione digitale e comunicazione moderna, al centro, come è giusto che sia, si trova ancora una volta la creatività umana. Tutto è riconducibile all’utilizzo della creatività, quella che nasce comunque dal rispetto delle regole e che deve essere in grado di venire fuori ed anche nelle più semplici azioni di routine.

Facebook e Google incalzano. Più di 100 milioni di ore di video al giorno vengono generate da internauti di tutto il mondo che vanno a formare una platea enorme di pubblico. I numeri ci aiutano a spiegare alcune tendenze e ci dicono che circa il 33% degli investimenti in comunicazione oggi appartiene ai media digitali, contro meno del 30% della carta stampata e circa il 38% della televisione, che al momento mantiene una leadership che, però, soprattutto in considerazione delle abitudini dei millennials, è sempre più messa fortemente in discussione.

Per ‘abitare’ i nuovi media, una delle competenze più necessarie è senza ogni dubbio la scrittura. La capacità di sintesi è diventata una skill irrinunciabile. Segue a ruota il saper costruire una storia, e quindi l’ideazione e il disegno di uno storytelling che possa rimarcare alcuni concetti già consolidati e introdurne, con originalità e creatività, di nuovi.

Il tutto può avere senso solo analizzando e interpretando il contesto di riferimento in cui ci si muove e va amalgamato con le più o meno complesse conoscenze di cultura generale, quelle che si imparano vivendo.

Il trucco alla base della comunicazione 4.0 sta nel conservare e donare agli interlocutori stupore e curiosità. Risultano vincenti le idee semplici, rilette in chiave ‘nuova’ e originale e quindi geniali.

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