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Castellammare, Cimmino: “Scrutatori? Nulla da nascondere”

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Il candidato sindaco alle prossime elezioni di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino parla della vicenda degli scrutatori

E’ stato creato un caso dal nulla. I nostri avversari sanno che per batterci hanno bisogno di tutti i mezzi, anche quello delle fake news. Io non ho gestito le nomine degli scrutatori e lo dimostra il verbale firmato quest’oggi”. Così si espresso Gaetano Cimmino, candidato sindaco del centrodestra per le elezioni amministrative del 10 giugno.

La vicenda degli scrutatori è stata ingigantita dai nostri avversari. Così come era stato stabilito negli anni passati, io avevo proposto di procedere alla nomina degli scrutatori in questo modo: tre nomi sorteggiati in modo trasparente e uno solo scelto dalla Commissione Elettorale. Per le ultime elezioni, sia politiche che amministrative, è stato adottato questo iter. Alla luce di quanto emerso durante la riunione di due giorni fa, ascoltando anche le proposte degli altri membri della Commissione, il Commissario Prefettizio, Gaetano Cupello ha provveduto a nominare solamente due scrutatori (con un’età compresa tra i 18 e 50 anni) e di sorteggiare altri due tra tutti gli iscritti all’Albo.

Come si evince anche dal verbale firmato questa mattina, io non ho partecipato alle nomine ma ho seguito solamente il sorteggio. I nostri avversari, però, hanno deciso di creare un caso trasformando l’aula consiliare in un ring. Sono pronti a tutti pur di screditarci ma noi siamo liberi e trasparenti” continua Cimmino.

Così agisce la politica di basso rango. Vogliono darci lezioni di democrazia e trasparenza ma perché non spiegano ai cittadini stabiesi cosa hanno combinato in questi due anni di amministrazione? La gestione delle politiche sociali è stata un disastro e non a caso il Commissario Prefettizio ha deciso di annullare tutte le delibere che erano state approvate negli ultimi mesi dalla squadra Pannullo. E’ stato imposto lo stop alla rotazione dei dirigenti e al trasferimento in altri Comuni di agenti della polizia municipale e avvocati”.

Sono tutti atti borderline sui quali potrebbe aprirsi anche un’inchiesta della Corte dei Conti. E, ora, proprio gli stessi membri della passata amministrazione comunale hanno deciso di diventare difensori della legalità. Io comunque non ho nulla da nascondere e non ho scheletri nell’armadio. Sono aperto a qualsiasi tipo di confronto pubblico ma dovranno partecipare anche coloro che oggi ci attaccano diffondendo fake news e che sono i primi responsabili del disastro in città” conclude Cimmino.


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