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Caccia in Sicilia: divieto già da domani. Accolto il ricorso degli ambientalisti

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Caccia in Sicilia: divieto già da domani. Accolto il ricorso al Tar contro il calendario venatorio 2020-2021 degli ambientalisti.
Palermo – Con un’ordinanza emessa oggi, la seconda sezione del Tar di Palermo ha accolto il ricorso contro il calendario venatorio 2020-2021 presentato da Legambiente, Lipu e Wwf, patrocinate dagli avvocati Antonella Bonanno e Nicola Giudice.

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ell’immediato viene sospesa completamente la caccia al Coniglio per l’assenza di censimenti, viene sancita l’integrale protezione delle specie Pavoncella e Moriglione tipiche delle zone umide, vietati anche immissioni e abbattimenti di Fagiano e Starna, viene vietata la caccia a gennaio alla Beccaccia.

«Dinnanzi a questi precedenti chiari ed univoci – scrivono gli ambientalisti in una nota – appare grave la posizione tenuta in questa vicenda dall’assessore regionale all’Agricoltura Edy Bandiera che ha emanato atti identici a quelli in passato, dichiarati illegittimi, solo per raccogliere il consenso della parte più estremista del mondo venatorio, causando al contempo un danno al patrimonio faunistico regionale e facendo fare ancora una volta una pessima figura alla Regione Siciliana».

Legambiente, Lipu e Wwf, riservandosi di agire sul piano dei danni sino ad oggi causati alla fauna siciliana, chiedono “l’immediata esecuzione dell’ordinanza, a partire dai divieti che scattano già domani e che vengano date immediate disposizioni agli organi di vigilanza per evitare ogni atto di bracconaggio».

Mariella Musso

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