Trafficanti nigeriani di droga con il reddito di cittadinanza

La Polizia di Stato di Palermo ha eseguito 13 arresti e sequestrato droga per circa...

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La Polizia di Stato di Palermo ha eseguito 13 arresti e sequestrato droga per circa 300 mila euro a due trafficanti nigeriani (VIDEO).

La Polizia di Stato di Palermo con l’Operazione “Sister White” ha smantellato una rete di corrieri della droga, stranieri ed italiani ed eseguito un provvedimento di fermo della Dda nei confronti di 13 persone accusate di gestire il traffico di droga nel capoluogo siciliano. I due capi dell’organizzazione beneficiavano del Reddito di Cittadinanza poiché ufficialmente nullatenenti mentre nel frattempo facevano affari d’oro con la cocaina ed eroina.

Alle prime luci dell’alba del 20 Dicembre 2020 la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un provvedimento di fermo d’indiziato di delitto emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Palermo, diretta dal Procuratore Capo LO VOI Francesco, a carico di 13 persone in prevalenza cittadini extracomunitari di nazionalità nigeriana, neutralizzando una delle principali roccaforti del traffico di sostanze stupefacenti del capoluogo siciliano.

L’operazione di Polizia, nata dalle indagini condotta dalla Squadra Mobile di Palermo, diretta dal dott. RUPERTI Rodolfo, coordinate dal Procuratore Aggiunto DE LUCA Salvatore, consentivano di delineare l’esistenza di un’associazione a delinquere di tipo gerarchico e piramidale. Al vertice si ponevano due soggetti di nazionalità nigeriana, con precedenti specifici in materia di stupefacenti, regolarmente presenti sul territorio nazionale, tanto da beneficiare anche del “reddito di cittadinanza”, che erano coadiuvati da altri 5 connazionali e supportati da un cittadino italiano.

In particolare, ONWUJIOBI Joseph Nnodu chiamato Oga Joe, ossia Capo, era l’intellettuale del gruppo, colui che si occupava del reperimento degli strumenti propedeutici alla conservazione del sodalizio criminoso nei momenti di fibrillazione, quali l’individuazione dei legali per le difese dei partecipi che fossero stati tratti in arresto, nonché si poneva quale trat-d’union con gli altri membri di vertice, mentre EMMANUEL Solomon Gukas, intratteneva l’asse fornitore-acquirente-spacciatore di grossi quantitativi di sostanze stupefacenti, con l’ausilio di diversi soggetti in qualità di corrieri ed ovulatori.

Altri membri del gruppo venivano individuati in ODOH  Christopher gestore di un proprio business illegale che si affidava alla struttura ed ai mezzi dell’associazione per garantirsi la disponibilità di sostanza stupefacente da rivendere, anche qualora fosse sprovvisto della liquidità economica necessaria, nonché dei canali di approvvigionamento propri di quest’ultima; in OKAOFOR John chiamato “Big Shark”  che intratteneva i rapporti con gli “ ovulatori” oltre che essere preposto alla conversazione di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente; in IRRIAH Mary che era incaricata alla custodia presso la propria abitazione della droga e dei profitti della sua rivendita, oltre a fungere da corriere . Infine, figuravano  STEVEN Morgan e EWANYAHO Collins , pusher delegati alla vendita al minuto ai tossicodipendenti.

La compagine si avvaleva altresì dell’opera dell’italiano SCAGLIONE Gioacchino con compiti logistici, fungendo da autista del gruppo disponibile ad accompagnare i membri dei vertice nei luoghi utili alla cura del loro business.

Le indagini di polizia giudiziaria, curate dagli investigatori della Sezione “Criminalità Straniera e Prostituzione” della locale squadra Mobile si avviavano  a fine Aprile 2020 e venivano svolte sia con metodi d’investigazione tradizionale, quali osservazione, pedinamenti, sia avvalendosi d’intercettazione telefoniche ed ambientali , supportate da video-riprese che consentivano di documentare un traffico di droga del tipo “cocaina” ed “eroina” che giungeva a Palermo prevalentemente  dalla provincia di Napoli, per poi essere smistata , oltre che sulla locale piazza di spaccio, anche nei comuni di Marsala, Mazara del Vallo, Castelvetrano e Licata, dove incaricati alla commercializzazione al dettaglio erano rispettivamente gli italiani CASANO Leonardo  e  BARBERA Antonino, la connazionale EDIDHALA Precious dettaCindy.

Il sodalizio criminoso era punto di rifornimento di una ramificata rete di spaccio locale e extra-provinciale anche per la “concorrenzialità” dei prezzi praticati nonché per la possibilità di far giungere importanti quantitativi di sostanza stupefacente,  nonostante le misure restrittive sugli spostamenti previste dalle norme volte al contrasto della diffusione del Covid-19.

Per il trasporto, infatti, il gruppo si avvaleva di corrieri, la gran parte dei quali viaggiavano a bordo di pullman di linea o tramite treno, i quali nascondevano la sostanza stupefacente in confezioni di bagnoschiuma precedentemente svuotate, fra gli indumenti, all’interno di parti intime o ingerite, previo confezionamento in ovuli, anche 50 alla volta.

A loro volta i pusher occultavano le dosi in bocca per consegnarle ai clienti, che raggiungevano tramite mezzi elettrici o biciclette in punti d’incontro concentrati prevalentemente nel centro storico, in particolare fra le vie del quartiere rionale di “Ballarò” e della Stazione centrale – via Oreto.

Per ordinare o trasportare i quantitativi di sostanza stupefacente era stato coniato un vero e proprio glossario, con l’utilizzo di parole “in codice”.

Nel corso dell’operazione, denominata appunto “Sister White”, a riprova della florida attività di distribuzione, venivano tratti in arresto 5 soggetti italiani e 4 soggetti extra-comunitari, con sequestro di circa 1,500 Kg di cocaina e 500,00 gr di eroina, oltre a 9.000,00 Euro in contanti .

Ed in particolare:

In data  14.08.2020, veniva sequestrata sostanza stupefacente pari a 102,500 grammi del tipo ”eroina” e venivano tratti in arresto in flagranza di reato a Palermo:

  1. SANFILIPPO Antonello, nato a Mazara del Vallo ( TP) il 30.10.1986
  2. PERLOTTI Andrea, nato a Mazara del Vallo ( TP) 10.03.1944
  3. FIGGINI Alessandro, nato a Mazara del Vallo ( TP) il 24.07.1980
  4. GHARRAD Luigi, nato a Mazara del Vallo ( TP) 29.04.1990

In data 19.08.2020, veniva sequestrata sostanza stupefacente del peso di 39,100 grammi del tipo “cocaina” e veniva tratto in arresto in flagranza di reato a Palermo :

5.DRAME  Fanssou, nato in Senegal 05.08.1992

In data 02.09.2020,  veniva sequestrata sostanza stupefacente del peso di  08,42 grammi del tipo “eroina” e veniva tratto in arresto in flagranza di reato a Palermo :

  1. PORCARELLO Federica, nata a Palazzo Adriano (PA) il 04.06.1988

In data  07.11.2020, veniva sequestrata sostanza stupefacente del peso di  1.426,60 kg  ( 1.004,80 di “cocaina” e 421, 00 grammi di “eroina” ) e veniva tratto in arresto in flagranza di reato a Palermo :

  1. ABBAS Ola, nato in Nigeria il 18.01.1994

In data 18.11.2020, veniva sequestrata sostanza stupefacente del peso di  15,00 grammi del tipo “ cocaina” e veniva tratto in arresto in flagranza di reato in località Buonfornello ( PA) : 8. EL HACHIMI Abdelmajid, nato in Marocco il 15.01.1979

            In data 23.11.2020, veniva sequestrata sostanza stupefacente del peso di 421,30 grammi del tipo d “cocaina” e veniva tratto in arresto in flagranza di reato a Palermo:

  1. DOFE Pascal, nato in Nigeria l’01.01.1994

La droga sequestrata, tutta di purissima qualità, aveva un valore all’ingrosso di circa 100.000,00 Euro che sulle piazze di spaccio avrebbe reso sino a 300.000,00 Euro a seconda della percentuale di sostanza con cui sarebbe stata tagliata.

I provvedimenti restrittivi della libertà personale sono stati eseguiti in varie parti del Sud Italia, da Palermo sino a Castel Volturno (NA), con l’ausilio di personale delle Squadre Mobili di Napoli e Trapani ed i destinatari associati nelle case di reclusione di competenza territoriale.

L’opinione.

In un nostro articolo di una settimana addietro “14 Dicembre 2020 Reddito di Cittadinanza a soggetto che nell’ultimo quinquennio aveva scommesso quasi 130mila euro”, evidenziavamo nella seconda parte come solo il 26 novembre c.a. sia stata data un’autorizzazione all’Inps per incrociare le informazioni delle banche dati prima di erogare il Reddito di Cittadinanza. La domanda che di conseguenza ci si è posti è stata: Cioè fino adesso hanno dato il Reddito di Cittadinanza senza accertamenti preventivi incrociati ? Sopra ed in tanti altri casi che abbiamo documentato, il risultato di questi anni è sotto gli occhi di chi può e vuole vedere.

Adduso Sebastiano

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