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Sicilia e Campania, prossimi come abitanti, i molecolari sono 7568 con 17655

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a Campania da domani diventa zona arancione con stasera 1677 positivi a fronte di 17655 molecolari. In Sicilia 474 contagi ma con 7568 molecolari

Sicilia e Campania, prossimi come abitanti, i molecolari sono 7568 con 17655

In Sicilia il dato dei ricoveri con sintomi oggi, per Coronavirus Sars-Cov-2 negli ospedali siciliani è di 862 sicché rispetto a ieri, vede un decremento complessivo di 27 unità, così come riporta il bollettino quotidiano del Ministero della Salute. In terapia intensiva sono in cura 145 persone (5 in meno rispetto a ieri). Il dato dei guariti è pari a 2119 persone. 18 i decessi. I nuovi soggetti positivi rilevati sono 474. I tamponi molecolari processati sono stati 7658. I tamponi rapidi sono stati 15649.

Questo il report dei contagi nelle province: 24 Agrigento, 15 Caltanissetta, 79 Catania, 17 Enna, 34 Messina, 221 Palermo, 21 Ragusa, 45 Siracusa, 18 Trapani.

Le dosi di vaccino complessivamente inoculate sono 260150.

In Campania (situazione alle ore 17:00 del 20/02/2021) i positivi del giorno sono 1.677 (di cui 172 casi identificati da test antigenici rapidi) di cui Asintomatici: 1.388, Sintomatici: 117 (Sintomatici e Asintomatici si riferiscono ai soli positivi al tampone molecolare). Tamponi del giorno: 20.893, di cui 3.238 antigenici (rapidi) – pertanto 17655 molecolari. Il dato dei ricoveri con sintomi oggi, per Coronavirus Sars-Cov-2 negli ospedali campani è di 1289 sicché rispetto a ieri, vede un decremento complessivo di 24 unità. Totale positivi: 251.458 (di cui 3.866 antigenici). Totale tamponi: 2.774.505 (di cui 78.529 antigenici)​. ​Deceduti: 11 (9 deceduti nelle ultime 48 ore, 2 deceduti in precedenza ma registrati ieri)​. Totale deceduti: 4.106. Guariti: 543. Totale guariti: 177.000. Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656. Posti letto di terapia intensiva occupati: 112. Posti letto di degenza disponibili: 3.160 (Posti letto Covid e Offerta privata). Posti letto di degenza occupati: 1.289.

Avevamo già evidenziato tempo addietro nell’articolo “14 Novembre 2020 Covid, nell’Isola aumentano in terapia intensiva. In Campania il doppio di tamponi della Sicilia” questa evidente differenza nel numero di tamponi molecolari tra le due Regioni, nonostante che nel 2020 la discrepanza di popolazione fosse di sole 836.853 unità a favore della Campania (la Sicilia 4.875.290 e la Campania 5.712.143).

Il bollettino Coronavirus in Italia del 20 febbraio: Sono 14.931 i nuovi casi di coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Italia, in calo rispetto ai 15.479 del giorno precedente. Le vittime sono 251 (mentre il dato precedente era 353). Il totale dei decessi sale dunque a 95.486. Lo riporta il bollettino odierno del Ministero della Salute.

Sono stati 306.078 in totale i tamponi effettuati (molecolari e antigenici), circa novemila in più rispetto ai 297.128 del giorno precedente. Il tasso di positività è del 4.87 per cento, in calo rispetto al 5,21 per cento del dato precedente. Gli attualmente positivi sono ora 384.623, circa duemila in più rispetto ai 382.448 registrati ieri.

L’85% dei casi diagnosticati in Italia da inizio pandemia sono stati diagnosticati in 10 regioni: Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Campania, Piemonte, Lazio, Sicilia, Toscana, Puglia e Liguria. Otto regioni (Friuli-Venezia Giulia, Marche, Abruzzo, PA Bolzano, Umbria, Sardegna, Calabria e PA Trento) hanno riportato tra 30.000 e 70.000 casi; tre regioni/PA (Basilicata, Valle d’Aosta e Molise) hanno riportato meno di 15.000 casi ciascuna. Lo certifica il ‘report esteso’ pubblicato dall’Iss.

Il numero dei casi indicati è riferito al tasso di incidenza cumulativa per 100.000 abitanti. L’istituto sottolinea che, a causa della numerosità della popolazione, la Provincia autonoma di Trento e la regione Valle d’Aosta pur riportando un numero meno consistente di casi presentano una incidenza cumulativa (numero di casi totali segnalati/popolazione residente) particolarmente elevata, con valori simili a quelli riportati dalla Lombardia e dal Veneto.

Le Regioni che da domani cambiano colore: ll Ministro della Salute ha firmato le ordinanze che dispongono i nuovi cambiamenti operativi a partire da domenica 21 febbraio 2021. Nonostante alcuni dubbi che potevano far propendere per un cambio di colore più restrittivo, Lombardia e Lazio restano gialle. Passano invece in arancione Campagna, Emilia Romagna e Molise. Restano le microzone rosse che interessano le province di Perugia, quella di Terni (Umbria), Bolzano, Chieti e Pescara (Abruzzo).

Le zone gialle: Queste le regioni in zona gialla: Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Marche, Lazio, Basilicata, Puglia, Sicilia, Calabria e Sardegna. In zona gialla rimane la regola del coprifuoco, che quindi vieta gli spostamenti dalle 22 alle 5. Non è consentito muoversi verso un’altra regione. I negozi restano aperti e le attività di bar e ristoranti potranno proseguire fino alle 18, anche la domenica. È possibile far visita ad amici e parenti, anche al di fuori del proprio comune di residenza, una sola volta al giorno e fino a un massimo di due persone.

Le zone arancioni: Da domenica 21 febbraio 2021 sono in arancione: Abruzzo, Liguria, Toscana, Campania, Molise, Emilia Romagna, Umbria e la provincia di Trento. In zona arancione rimane valida la regola del coprifuoco. Resta il divieto di spostamento da e verso altre regioni e dal comune di residenza. Sono ammessi gli spostamenti all’interno dello stesso comune e nella misura di una volta al giorno, per andare a trovare amici o parenti, fino a un massimo di due persone (oltre ai minori di 14 anni, che non rientrano nel conteggio). Chiudono ristoranti, bar, gelaterie, pasticcerie, restano invece aperti i negozi. Sono aperti concessionari di auto e moto, officine, gommisti, ricambisti e autolavaggi.

Le zone rosse: Attualmente, al fine di contrastare la diffusione delle varianti, l’intera provincia di Perugia, il comune di San Venanzo nel ternano (Umbria), Bolzano, Chieti e Pescara (Abruzzo), sono in zona rossa. Nelle micro-zone rosse sono vietati gli spostamenti anche all’interno del proprio Comune. In linea generale nelle zone rosse ci si può spostare da casa solo per motivi di lavoro, salute, urgenza. Resta possibile, nell’ambito del territorio comunale, andare a casa di amici e parenti in massimo due persone. Vengono poi sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per generi alimentari, farmacie, parafarmacie, tabacchi, edicole e benzinai. Si fermano anche i ristoranti, bar, pub, gelaterie e pasticcerie (restano ammesse la consegna a domicilio e l’asporto fino alle 22). Resta valida la regola del coprifuoco che vieta gli spostamenti dalle 22 alle 5. Sono aperti concessionari di auto e moto, officine, gommisti, ricambisti e autolavaggi.

Ancora non abbiamo regioni in zona bianca, in cui vengono inibiti i divieti e le chiusure, anche se permangono le regole del distanziamento sociale e l’utilizzo delle mascherine.

Adduso Sebastiano

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