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Adnkronos) – "Salute connessa, i benefici di una maggiore interazione e partecipazione attiva del paziente grazie alle tecnologie connesse e l'impatto" della digitalizzazione, in particolare della telemedicina, "sul ruolo del medico e sul rapporto medico-paziente".Così Nicoletta Gandolfo consigliere nazionale Fism, Federazione delle Società medico-scientifiche italiane, descrive all'Adnkronos i temi del convegno 'Tecnologie e competenze nell'era digitale dell'Ia.
L'evoluzione della Salute', organizzato questa mattina al ministero della Salute dalla Fism.L'evento, che vede la partecipazione di esperti delle istituzioni, delle società scientifiche, di partner tecnologici e associazioni di pazienti, è la seconda tappa del percorso che porterà, a fine anno, agli Stati generali Fism per celebrare i 40 anni della costituzione della federazione. L'organizzazione generale del convegno "prevede tre sessioni – precisa Gandolfo – La prima riguarda tutti gli aspetti organizzativi e gestionali della telemedicina e delle sue branche, come per esempio la teleradiologia.
Nella seconda si parla di come questa medicina digitale può cambiare l'approccio anche con il paziente, può migliorare le cure e l'organizzazione in sanità.L'ultima sessione – conclude – è quella dedicata all'intelligenza artificiale per capire se è un bene, un ostacolo, se ci aiuta e come", ma anche per capire "quali sono i potenziali rischi dell'Ia nell'applicazione nella telemedicina". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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