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Adnkronos) – "La Lega del Filo d'oro è la mia seconda famiglia: è dal 1989 che presto loro la mia immagine, anche se il grande lavoro lo fanno i dirigenti della Fondazione, chi ci lavora, gli operatori e le famiglie che vengono ospitate nelle nostre tante sedi. È importante che ciò che ho fatto in passato, nella televisione, nel mondo della musica, serva a questo.Spesso mi accade di essere fermato per strada e di sentirmi dire 'Bravo, lei rappresenta la Lega del Filo d’Oro'. È una soddisfazione, e una cosa che rende importante la mia militanza.
Come pure è importante il ruolo di coloro che ci sostengono, e che attraverso la Lega aiutano vivere molte persone che non vedono, non sentono e non parlano".Lo ha detto Renzo Arbore durante l’incontro organizzato – oggi a Roma – dalla Lega del Filo d’Oro per celebrare i 60 anni di attività dell'Ente e lanciare la nuova campagna di sensibilizzazione "60 anni non si festeggiano, si fanno.
Insieme". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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