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Tragedia di Ponte Morandi, mistero sul “Decreto Genova”: bloccato dalla Ragioneria di Stato perchè ‘incompleto’

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Tragedia di Ponte Morandi, mistero sul ‘decreto Genova’: bloccato dalla Ragioneria di Stato perchè “incompleto”

Mistero sul “Decreto Genova” annunciato dal Governo per far fronte all’emergenza abitativa e la ricostruzione di Ponte Morandi dopo la tragedia dello scorso 14 agosto. Secondo quanto emerso, il decreto sarebbe fermo alla Ragioneria di Stato, perchè non vi sarebbero sufficienti garanzie sulle coperture economiche e risulterebbe “incompleto”. L’indiscrezione è filtrata da ambienti del Comune di Genova, che insieme con la Regione Liguria, sta attendendo con impazienza che il provvedimento venga licenziato. “Non so a che punto sia il Decreto. Un giorno più o in meno non importa, conta quello che c’è dentro“, ha detto il commissario per l’emergenza e presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che aggiunto: “Ormai questo sembra il decreto desaparecido“.
Dal primo ottobre saremo al ponte a guardare se sono iniziati i lavori. Genova si aspetta che questo avvenga, è il messaggio della città al Governo“,  ha detto il sindaco Marco Bucci a un convegno della Cgil sul futuro della città. “Non accetteremo un decreto a metà” ha aggiunto il primo cittadino.
La Ragioneria Generale dello Stato non ha bloccato il decreto, ma lo sta sbloccando“. E’ quanto affermano fonti Mef.
Il decreto – viene spiegato – è arrivato “senza alcuna indicazione degli oneri e delle relative coperture“. E che “i tecnici della RGS stanno lavorando attivamente per valutare le quantificazioni dei costi e individuare le possibili coperture da sottoporre alle amministrazioni proponenti“.
Il limite è stato superato: il decreto per Genova ancora non arriva e addirittura, da quanto si apprende dalla stampa, il testo è stato inviato alla Ragioneria dello Stato senza coperture. Ecco questo è un atto di peggiore dilettantismo, che offende l’intera città abbandonata dal governo al di là dei soliti proclami. Chiedo da settimane un impegno reale: ho auspicato una volontà di dialogo e di confronto senza bandiere politiche. Non c’è stato nulla di tutto ciò: Lega e 5 Stelle hanno giocato con la propaganda, dimenticando le priorità dei genovesi“. Lo dichiara il deputato genovese, Luca Pastorino, segretario di presidenza per Liberi e uguali.
Il ministro Toninelli – aggiunge Pastorino – smetta di fare proposte stratosferiche cercando sempre l’effetto sorpresa. Genova ha bisogno di interventi concreti e immediati: per iniziare ho chiesto l’ampliamento dell’organico dei Vigili del Fuoco, insieme al sostegno alle aziende alla prese con una situazione di emergenza. La risposta a tutto questo è un testo impossibile da valutare, con gli spazi bianchi al posto dei numeri“.

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