Torre del Greco, colpo all’ufficio anagrafe: sottratti 14mila euro
Furto all’ufficio anagrafe di Torre del Greco. Dalla cassaforte degli uffici degli ex molini meridionali Marzoli, sono stati portati via i contanti relativi in particolare ai pagamenti per l’emissione dei certificati anagrafici e delle nuove carte d’identità elettroniche.
IlMattino riferisce che i soldi erano custoditi all’interno di un armadio blindato a cui avevano accesso soltanto pochissimi dipendenti, tutti dotati di appositi codici.
La cassaforte non sarebbe stata forzata. L’ammanco è stato scoperto durante i conteggi per tramutare i contanti in un bonifico per il ministero dell’Interno (competente in particolare per quanto riguarda le nuove carte d’identità ). Più volte i dipendenti impegnati nelle stanze di via Calastro hanno provato a ripetere l’operazione, senza però che il risultato cambiasse: erano spariti circa 14mila euro in contanti.
Immediatamente è scattata la denuncia al dirigente competente, Luisa Sorrentino, che dopo avere ricevuto la nota ufficiale dall’anagrafe, ha inviato una propria segnalazione al commissariato di polizia di via Sedivola.
Adesso proprio gli agenti, agli ordini del primo dirigente Davide Della Cioppa, sono al lavoro per provare a ricostruire i fatti. Al momento non si esclude alcuna ipotesi, con le indagini che però sembrerebbero essersi concentrate sul sistema adottato ogni giorno per recuperare gli incassi fatti agli sportelli degli uffici aperti al pubblico e su come i soldi venissero poi custoditi all’interno della cassaforte. Se dal Comune per il momento non arrivano commenti si è appreso che in passato il sistema di custodia dei contanti era già finito al centro di forti polemiche, tanto da produrre un fitto carteggio tra uffici.
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