Il decreto è arrivato dopo il maxi rogo di San Vitaliano, che ha colpito un sito di stoccaggio di rifiuti. Passano sotto le competenze del ministero dell’Ambiente anche il settore idrogeologico e quello sull’economia circolare.
Nella tarda serata di lunedì 2 luglio, il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha fatto sapere, tramite una diretta Facebook (vedi video), che “è passato finalmente il decreto legge Terra dei fuochi, che si aspettava in tutta Italia”. In questo modo le competenze sul problema che sta affliggendo tutta Italia da anni, con i recenti roghi estesi a tutto il territorio italiano, passano dal ministero dell’Agricoltura e quello dell’Ambiente per “dare la possibilità di iniziare un percorso per tutto il territorio nazionale. Parliamo di messa in sicurezza permanente e di bonifiche”, spiega il ministro.
“È una svolta storica – continua il ministro – perché potremo fare un lavoro organico insieme e guardare a tutto il Paese e le sofferenze che ha patito in questi anni”.
Oltre agli interventi sulla cosiddetta Terra dei fuochi, passano al ministero dell’Ambiente le competenze sul dissesto idrogeologico e i relativi fondi sulla tutela del territorio. Inoltre “per la prima volta si parla di economia circolare” e anche questo “rientra nelle competenze del ministero dell’Ambiente”. Un nuovo sistema economico che consente di immaginare “un nuovo sistema di fare impresa ambientale, dando agli imprenditori la garanzia di poter procedere bene e al cittadino la garanzia che quello che è un prodotto sano, che gli imballaggi verranno visti con uno sguardo diverso, che il prodotto verrà reimpiegato, che le materie prime seconde potranno essere una risorsa”.
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edazione campania / life
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