Saldi, saldi, saldi: domani al via! I 5 principi da non dimenticare
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omani iniziano i saldi estivi. La prima regione ad aprire le danze sarà la Sicilia, a seguire la Basilicata, lunedì 2 luglio, e poi tutte le altre regioni, sabato 7 luglio.
Secondo i calcoli dell’Ufficio Studi di Confcommercio si spenderà un valore complessivo di circa 3,5 miliardi di euro. In media ogni famiglia spenderà per l’acquisto di articoli di calzature e abbigliamento intorno ai 230 euro. In vista degli sconti, l’associazione fa presente i 5 principi da tenere ben presente quando si acquista:
1. C’è la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato, è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
2. Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimessa alla discrezionalità del negoziante.
3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante.
4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.
5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
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