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Presentazione Llorente: “Incantato dall’affetto dei tifosi! Pressione Scudetto? Deve averla la Juve!”

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Presentazione Llorente: “Incantato dall’affetto dei tifosi! Pressione Scudetto? Deve averla la Juve!”

Fernando Llorente, nuovo centravanti del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso della sua conferenza stampa di presentazione.
Queste le sue parole: 

Perchè hai aspettato il Napoli nonostante le altre voci? E’ una grandissima squadra, è la seconda più forte d’Italia. Avevo voglia di mettermi in gioco in una grande squadra, giocare la Champions. Ho avuto tante opzioni, ma alla fine la più importante era qui in Italia. La serie A sta crescendo tantissimo e non vedo l’ora di scendere in caampo.

Sei già pronto? Non è mai facile allenarsi da solo, ma penso che non sono arrivato male. C’è ancora tanto da lavorare, ma sono pronto ad ascoltare il Mister.

Gol con la Juve, quanto sei cambiato? Sono lo stesso giocatore, con più esperienza. Giocare in Premier mi ha aiutato, ora sono molto contento di tornare in Italia. Non mi pongo obiettivi minimi per il numero di gol, ma di dare il cuore per questa squadra.

Oggi vesti la maglia della storica antagonista della Juve? Sento grande entusiasmo, mi sento come un bimbo. Non vedo l’ora di fare gol per questa squadra.

Contro il Liverpool? L’anno scorso ho avuto la delusione di perdere la Champions contro di loro. Bisogna cercare di fare bene contro di loro.

Il campionato Italiano è diventato più attraente? Sì, lo penso davvero. Sta crescendo sempre di più. Io sono venuto con grandissima voglia.

Dirai al Napoli come si batte la Juventus? Quello non è mai facile. Quando ero a Siviglia abbiamo battuto i bianconeri, quindi so cosa significa. Ma è solo una partita, non si vince il campionato vincendo una partita.

Colonia Spagnola al Napoli con Callejon, Ruiz? Sono calciatori con grande esperienza, mi stanno aiutando ad ambientarmi sia con i compagni sia in città. E’ stato facile ambientarmi.

Preferisci scudetto o Champions? Se devo decidere, vorrei la Champions. Ho perso due finali e la voglia è quella di far meglio.

Cosa ti ha convinto a vestire azzurro? E’ una società che sta lavorando benissimo in questi anni, poi c’è Ancelotti che è un allenatore grandissimo. Non vedo l’ora di lavorare con lui.

Come vedevi il Napoli quando giocavi con la Juve? La vedevo benissimo, era sempre molto difficile giocare al San Paolo e ora non vedo l’ora di giocare tra i giocatori del Napoli.

Che differenze ci sono rispetto alla prima esperienza italiana? Il calore della gente è la prima cosa che noti, tutti mi stanno dando molto affetto. E’ qualcosa di meraviglioso. Spero di avere l’opportunità di ripagare tutto questo affetto. Per quanto riguarda il club, Juve e Napoli sono due grandissime squadre. Non noto molte differenze.

Ancelotti dice che si può vincere? Bisogna crederlo. La Juve è abituata a vincere, noi dobbiamo crederci e non mollare mai.

Fabian Ruiz? E’ un calciatore che deve ancora crescere ed è già fortissimo. Sicuramente diventerà un campione

Amore a prima vista tra Llorente e il Napoli? Sono incantato e impressionato da tutti i tifosi. L’amore della gente è eccezionale.

Non è vero che sei forte solo di testa? Spero di farlo vedere a tutti, per dare il mio meglio devo essere in forma. Adesso devo lavorare tantissimo per crescere.

Perchè hai scelto la 9? Ha un peso che sono abituato a portare sulle spalle. E’ il numero con cui mi sento maggiormente identificato.

Approccio nello spogliatoio? E’ come una famiglia, i ragazzi sono magnifici. Spero di aiutarli, sono convinto di poter dare cose che mancavano a questo gruppo.

Come convinceresti i tifosi a tornare allo stadio? Dobbiamo convincerli giocando bene sul campo, così avranno voglia di venirci a vedere da vicino

Hai visto le prime partite? Sono state un po’ pazze, come quelle estive. Tanti gol subiti. Dobbiamo lavorarci su, ma abbiamo anche segnato tanto e questo è un buon segno. Abbiamo giocatori fortissimi in attacco.

Milik gioca nel tuo ruolo, lo aiuterai a crescere? E’ un giocatore fortissimo, farà una grandissima stagione come gli altri. Se posso aiutare qualcuno, lo aiuterò.

L’etichetta dice che tu sei buono negli ultimi minuti e non come titolare? Io sono pronto a qualsiasi cosa. Penso ad allenarmi e a farmi trovare pronto alle richieste di Ancelotti.

Contro la Sampdoria risponderesti presente? Mi sto allenando con il resto dei compagni, non so se sono in grado di giocare per 90′ minuti, ma il mister sa già qual è il meglio per la squadra.

In quale modulo ti troveresti meglio? Non ho preferenze, ho giocato in diversi sistemi. Sarò pronto a rispettare le decisioni del mister. Ora lavorerò con la squadra.

Il Tottenham non era favorito ad arrivare in finale in Champions, è ripetibile anche qui? Abbiamo lavorato tantissimo e poi ci abbiamo creduto. Sapevamo di essere una grandissima squadra, con tanti giovani. Questo è quello che dobbiamo fare anche noi. E’ difficile andare in finale, ma bisogna avere fiducia partita dopo partita.

Ancelotti ti ha chiamato per convincerti? Quando ti chiama un allenatore come lui subito ti convince. Avevo molta voglia di lavorare con lui.

Hai ancora stimoli? Qui c’è voglia di vincere… Non dobbiamo metterci pressione, la pressione deve averla la Juve. Noi dobbiamo prendere fiducia partita dopo partita e non dobbiamo mai smettere di credere che a fine campionato saremo lì per giocarci la vittoria finale.

 

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