Con il Patto per Catania si consentirà al capoluogo etneo di sfruttare al meglio fondi strutturali e finanziamenti europei.
span style="font-size: 14pt;">Nuovo confronto tra Comune di Catania, Ance, Architetti, Geometri e Ingegneri
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Fondi comunitari del Patto per Catania e nuovi cantieri: ultime battute per la definizione dei Concorsi di progettazione che consentiranno al capoluogo etneo di sfruttare al meglio fondi strutturali e finanziamenti europei per portare a termine tre grandi opere: dai 40 km di piste ciclabili al recupero del Palanesima, passando per la riqualificazione delle arterie di ingresso della città.
Ieri – presso la sede di Ance Catania – nuovo incontro tra l’Amministrazione comunale (presente il direttore della Direzione Politiche Comunitarie e Fondi Strutturali Fabio Finocchiaro), l’Ance (Giuseppe Piana), gli Architetti (Alessandro Amaro, con i consiglieri Maurizio Mannanici ed Eleonora Bonanno), gli Ingegneri (Giuseppe Platania) e il Collegio dei Geometri (Agatino Spoto), per finalizzare gli ultimi aspetti dei bandi che verranno lanciati attraverso la piattaforma del CNAPPC (Consiglio nazionale Architetti), con il modello recentemente sperimentato con successo dalla Regione Siciliana per la nuova Cittadella Giudiziaria
«Stiamo finalizzando l’iter progettuale– spiega l’ingegnere Fabio Finocchiaro – da settembre apriremo ufficialmente i bandi per tre nuovi concorsi di progettazione volti alla riqualificazione della nostra città. In cantiere, come già annunciato dall’assessore alle Politiche Comunitarie del Comune di Catania Sergio Parisi, c’è la nuova pista ciclabile, che collegherà tutti i punti più importanti della città, puntando alla mobilità integrata. Si tratta di un percorso interconnesso di 42 chilometri circa, del valore vicino a 8 milioni e 200mila euro, che consentirà di raggiungere tutti gli “attrattori” di Catania, culturali e non. A questo si aggiungono il progetto di riqualificazione del Palanesima, per cui sono stati stanziati quasi 10 milioni di euro, e i lavori dell’asse viario che collega la Strada Statale 114 fino alla Stazione Centrale».
L’accelerazione amministrativa voluta e concordata dalle parti interessate rientra nell’iniziativa #CataniaSicura. Ai concorsi di progettazione e al coinvolgimento degli Ordini nella stesura dei bandi, potrebbe aggiungersi un altro step: «Velocizzare e snellire i procedimenti – aggiunge l’ingegnere – è uno degli obiettivi che ci siamo prefissati. In quest’ottica potremmo presto avviare un processo di esternalizzazione di incarichi per il supporto al RUP (Responsabile Unico del Procedimento), con l’affidamento ai liberi professionisti – lì dove sarà attuabile in conformità con le normative – con l’obiettivo di snellire il lavoro dei tecnici del Comune».
«Ci siamo battuti a fondo per ottenere risultati importanti, snellire la burocrazia e ripartire dopo il lockdown – commentano i presidenti di Ance, Architetti, Geometri e Ingegneri – questa città ha mostrato tante debolezze e criticità negli anni. Ed è giusto che ognuno faccia la propria parte. Noi giochiamo un ruolo importante, soprattutto in questa fase. E ricorrere al concorso di progettazione a due fasi, da noi richiesto più volte, ci ha permesso di raggiungere grandi obiettivi in tempi brevi. Gli stessi condivisi con l’Amministrazione Comunale, con cui, con soddisfazione, abbiamo intrapreso questo percorso. Il prossimo importante passo sarà quello di formulare e definire i bandi, per consentire al Comune di partire ufficialmente tra un mese».
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