Ragazzi a rischio devianza dei quartieri di Napoli e migranti producono limoncello: “Sono abituati a prendersi tutto e subito, così insegniamo il valore della pazienza”
Bella iniziativa per togliere ragazzini dalla strada, sempre esposti a esempi devianti: un limoncello per mostrare a ragazzi con storie difficili alle spalle l’ importanza del lavoro e della gratificazione che può venirne. E’ questa la strada scelta a Napoli dalla Comunità alloggio per minori “Il Cedro”, che si trova all’ interno della Casa dei Padri Rogazionisti della zona dei Colli Aminei e che ospita fino a otto minorenni dell’ area penale o immigrati minori non accompagnati. “Il progetto si chiama ‘Non è Cedro ma limoncello’ – racconta all’ANSA Maria Meola, educatrice professionale della comunità – ed è nato lo scorso anno. Nel parco abbiamo diversi alberi di limone e abbiamo deciso di far partire una produzione artigianale, che viene svolta dagli stessi ragazzi alloggiati nella comunità. I ragazzi eseguono tutto il procedimento, imparano a vedere con occhi diversi il prodotto, capiscono il duro lavoro che c’ è dietro e la pazienza che ci vuole per realizzarlo. Abbiamo ragazzi dai modi bruschi, che sono abituati a prendersi tutto e subito, così capiscono il valore della pazienza“.
Lascia un commento