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Napoli, ragazza diversamente abile derisa e discriminata all’ingresso in discoteca: il racconto

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Napoli, ragazza diversamente abile derisa e discriminata in discoteca: “non mi sono mai sentita così tanto umiliata”

Una giovane donna diversamente abile dalla nascita derisa e discriminata all’esterno di una discoteca di Napoli. Nei giorni scorsi la ragazza, riferisce il Corriere del Mezzogiorno, si è recata, come spesso accade, in una delle discoteche della città per passare qualche ora con gli amici.
Solo che, al suo arrivo all’esterno del locale, i posti per i cittadini diversamente abili erano stati tutti occupati, forse per l’opera di qualche parcheggiatore abusivo. Quindi si sarebbe recata dalla security, per chiedere di poter parcheggiare all’interno.
“Mi sono avvicinata a questo ragazzo – racconta la donna al Corriere del Mezzogiorno – chiedendogli di entrare dentro con l’auto, dopo il suo diniego gli ho esibito il tagliando disabili, quello per l’auto e ho cercato di spiegargli della mia situazione, che avevo problemi a camminare. Lui mi ha guardato fissa negli occhi e mi ha detto ‘Se sei disabile perché vieni qua a ballare? Resta a casa’“.

“Stranamente – continua a raccontare – non sono esplosa di rabbia come in tante altre situazioni di sopruso che sono costretta a vivere in questa città. La sua considerazione mi ha talmente spiazzata che mi sono quasi giustificata dicendo che nel locale non si va solo per ballare, ma anche per bere qualcosa e stare con gli amici. Come fanno tutti i ragazzi della mia età, ma dopo mi sono sentita umiliata”.

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