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Napoli, l’Ospedale Cardarelli si “vaccina” contro i furbetti del cartellino: installato un nuovo sistema

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Nella giornata di oggi ha fatto il suo debutto il nuovo sistema basato sulla tecnologia del rilevamento di impronte digitali per l’ingresso a lavoro: l’ospedale Cardarelli di Napoli, il più grande del Mezzogiorno, ha mandato definitivamente in pensione il vecchio cartellino marcatempo, sostituito dal controllo biometrico. Il nuovo sistema renderà difficile se non praticamente impossibile la vita per i dipendenti più “furbetti”.
Su 1500 dipendenti, fa sapere Ciro Verdoliva, direttore generale dell’azienda ospedaliera, «una trentina ha registrato difficoltà, le loro presenze al lavoro sono state segnate a mano e domani sarà tutto risolto». Per evitare problemi, inoltre, a ogni macchinetta è stato affiancato un tecnico che potesse far superare eventuali difficoltà. «Non ci sono stati commenti negativi o proteste – precisa Verdoliva – È una misura che adottiamo a tutela di tutto il mondo del Cardarelli, prima che qualche furbetto posa arrivare a gettare fango sulla reputazione di tutti quanti gli altri. Come dire: prevenire è meglio che curare».
Il Cardarelli è il secondo ospedale in Campania ad essersi dotato di questo sistema. Prima del nosocomio partenopeo, nel 2016, era stata l’Azienda ospedaliera universitaria «San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona» di Salerno a introdurre le impronte digitali come marcatempo.

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