14.6 C
Castellammare di Stabia

Napoli e Champions League: sarà l’anno della svolta?

LEGGI ANCHE

Il processo di crescita stabile del Napoli sembra continuare senza intoppi ed è ora il momento di fare il grande salto

D

a molti anni il Napoli è ai vertici del calcio italiano e, sebbene i trofei non siano stati molti, la società è riuscita a creare un ambiente solido che ha permesso e permetterà di ottenere risultati quantomeno buoni negli anni che verranno. Oltre al dichiarato obiettivo Scudetto, che da troppi anni i tifosi stanno aspettando, il Napoli sarà in corsa anche in Champions League. Dopo le due eliminazioni negli scorsi anni ai gironi appare obbligatorio per la società puntare in alto, e del resto ciò era già stato stabilito al momento della firma di Ancelotti, allenatore capace non tanto di ottenere buoni risultati in patria quanto dotato di mentalità europea da installare secondo tifosi e dirigenza nei giocatori partenopei. Ma quali sono le prospettive di Koulibaly e compagni per la stagione che verrà?

Nella sezione dedicata ai pronostici Champions di wincomparator gli esperti indicano che il Napoli è la decima squadra ad avere più chance di vincere la Coppa: i partenopei hanno possibilità di trionfare simili di Inter o Chelsea e superiori a quelle di squadre quali Ajax, Lipsia o Benfica,  per fare un confronto. Ovviamente compagini del calibro di Barcellona, Bayern Monaco o Liverpool sono di un altro pianeta, ma ad oggi anche Atletico Madrid o Tottenham sembrano superiori. A parte PSG e Manchester City, squadre sostenute dai soldi degli sceicchi e degli emiri arabi, tutte le squadre che competono per il massimo trofeo continentale hanno raggiunto almeno la finale in anni recenti.

Tutto ciò indica due cose: come i ricchissimi premi derivati dalla partecipazione alla Champions League e all’avanzamento fino ai turni finali della competizione contribuiscano in maniera cruciale alla competitività di una squadra nel medio periodo; e come il Napoli, pur non essendo mai riuscito a raggiungere i quarti da che la Champions League si definisce tale abbia comunque avuto una gestione societaria virtuosa che ha permesso finora di mantenere limitato il gap con le grandi potenze.

Ricordiamo che i premi per le squadre partecipanti alla Champions League sono aumentati sostanzialmente rispetto al triennio 2015 – 2018 e fare bene diventa dunque non solo imperativo per il prestigio e per il ranking ma anche per il bilancio. Senza una formazione competitiva, però, è difficile andare lontano in Champions League. Inoltre, se non si riesce a proseguire nella competizione poi è complicato conseguire i fondi necessari a ben figurare nella stessa coppa: è questo il circolo vizioso dal quale il Napoli deve uscire, e non vediamo altra via se non quella di azzeccare acquisti mirati e di mantenere l’ossatura che bene ha fatto nelle scorse stagioni.

Si parla ormai da settimane di James Rodriguez. Il colombiano è attualmente impegnato in Coppa America nella quale la sua selezione sta facendo benissimo. Il destino del pupillo di Ancelotti ex Bayern e Real si saprà probabilmente solo alla fine della competizione. Molto, inoltre, dipenderà non solo da chi verrà ma anche di chi resterà. Vi sono uomini nello scacchiere di Ancelotti per cui risulterebbe difficilissimo trovare un sostituto potenzialmente all’altezza.

Si parla ovviamente di Koulibaly ma anche di Allan e Milik. I primi due stanno disputando rispettivamente la Coppa d’Africa e la Coppa America e hanno entrambi buone chance di vincere, anche se il loro apporto potrebbe essere diverso. Il gigante senegalese è assieme a Mané il punto di riferimento della propria Nazionale che insieme all’Egitto è la grande favorita alla vittoria finale. Koulibaly ha ribadito più volte di voler restare, ma l’esposizione nella massima competizione africana potrebbe non aiutare visto il grande interesse che essa suscita. Allan, dal canto suo, ha ancora più possibilità del compagno di alzare al cielo il massimo trofeo del proprio continente ma finora non è sceso in campo e la sua posizione all’interno della Seleçao è di comprimario. Il suo apporto negli anni napoletani, invece, è stato fondamentale: De Laurentiis non può permettersi di perderlo. Lo stesso si può dire di Milik, attaccante polacco rivitalizzato da Ancelotti dopo due terribili infortuni. I 17 centri nella scorsa Serie A e soprattutto il suo fondamentale apporto alla manovra sono imprescindibili.  Non c’è dubbio poi che resti Faouzi Ghoulam. L’algerino ha rifiutato la Coppa d’Africa per concentrarsi pienamente sul Napoli: una decisione che ha ovviamente causato scompiglio nella direzione tecnica delle Volpi del Deserto ma che indica quanto il giocatore tenga alla maglia azzurra e a disputare un altro campionato da protagonista.

Il processo di crescita stabile del Napoli sembra dunque continuare senza intoppi ed è ora il momento di fare il grande salto. Si può ragionevolmente affermare che i quarti di finale della massima competizione europea siano un obiettivo raggiungibile. Gli ottavi di finale, anche se mancano da tre anni, sarebbero salutati con un po’ di delusione da giocatori e tifosi che con l’arrivo di Ancelotti speravano finalmente di colmare il gap anche europeo. La semifinale sarebbe però una vera sorpresa che, a parer nostro, potrebbe verificarsi solo in caso di accoppiamenti estremamente favorevoli nei turni precedenti.

Ma il pallone è rotondo ed è bello per questo, e favole come quella della Roma di appena un anno fa possono ancora verificarsi. Ciò che è importante è che tali successi vengano capitalizzati e visti come opportunità di crescita ulteriore, piuttosto che dilapidare patrimoni a disposizione per meriti ma anche a volte per l’aiuto della buona sorte.  Finora il Napoli ha capitalizzato più di ciò che aveva a disposizione. Non abbiamo dubbi che lo faccia anche l’anno prossimo. Anno in cui bisognerà raccogliere ciò che è stato seminato nelle stagioni precedenti e porre le basi per il futuro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Juve Stabia, Pagliuca: Con il Cittadella servirà la giusta attenzione e distanza tra i reparti

Il tecnico delle Vespe analizza alla vigilia il delicato match contro i veneti
Pubblicita

Ti potrebbe interessare