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Napoli, arriva il nucleo interforze per il contrasto alle Baby Gang: i dettagli

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Nucleo interforze per il contrasto alle Baby Gang: a Napoli il nuovo modello investigativo destinato ad essere introdotto in tutta Italia

Il contrasto delle bande giovanili, le cosiddette baby gang, ha ora una nuova ed efficace arma, frutto di una sinergia tra Polizia, Carabinieri, Procura della Repubblica, Procura dei Minori, Direzione Distrettuale Antimafia e Direzione Centrale Anticrimine.
Parte da Napoli un nuovo modello investigativo, che è stato presentato durante una conferenza stampa nella Procura di Napoli. Un progetto, è stato spiegato, destinato ad essere introdotto successivamente anche in altre realtà della Penisola. Nella città partenopea – ma anche in provincia – tra stese di camorra e continue aggressioni, il fenomeno delle baby gang si è elevato dal “comune” bullismo, finendo per rappresentare uno dei fattori di rischio più alti per l’incolumità dei cittadini, soprattutto fra i più giovani.
Uno degli episodi più eclatanti è stata l’aggressione ad Arturo, qualche mese fa. Il ragazzo, proprio ieri, ha incontrato il Presidente della Camera Roberto Fico in visita in città per parlare di immigrazione e devianza giovanile.
È stato – ha spiegato il procuratore della Repubblica di Napoli, Giuseppe Melillo – pensato e condiviso con l’ex ministro degli Interni, Marco Minniti. Vedrà in campo nuove unità d’investigazione, dislocate all’interno della Squadra Mobile della Questura di Napoli e nel Nucleo Investigativo del comando provinciale dei carabinieri“. Il nuovo approccio investigativo, riferisce l’Ansa, terrà in grande considerazione i social.

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