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Castellammare di Stabia

Museo Archeologico di Stabia Libero D’Orsi: Inaugurazione di un nuovo allestimento

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astellammare di Stabia – Presso il Palazzo Reale di Quisisana, ieri pomeriggio, si è svolta la cerimonia inaugurale del nuovo allestimento al Museo Archeologico “Libero D’Orsi”.Il Museo Archeologico di Stabia riapre domani 6 marzo, dopo un anno di chiusura per lavori di restauro finalizzati alla valorizzazione degli spazi espositivi.

Il percorso è un suggestivo viaggio nella storia dell’antica Roma attraverso l’esposizione di oltre 300 reperti nelle sue sale e la possibilità di visitare i depositi.

Numerose autorità del mondo militare e civile ed esponenti dell’associazionismo e della cultura hanno presenziato all’evento.

Tra esse:

  • il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il prof.Massimo Osanna Direttore Generale dei Musei;
  • il Viceprefetto Mauro Passerotti Commissario straordinario della città di Castellammare;
  • il prof.

    Carlo Rescigno dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”.

  • i Generali dell’Arma dei Carabinieri Francesco Gargaro e Giovanni Capasso.

Ad accogliere le autorità il Direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel e la Direttrice del Museo Archeologico di Stabia “Libero D’Orsi”, Maria Rispoli.Dopo il saluto ai presenti e ai tanti che hanno collaborato al progetto, il Direttore Zuchtriegel ha ripercorso le tappe che hanno portato alla sua realizzazione.

Molto interessanti e di alto spessore gli interventi dei relatori, che hanno evidenziato come per restituire alla fruizione del pubblico il polo museale sia stata necessaria una complessa sinergia.Tante le difficoltà superate, ma ora il Museo Archeologico di Stabia, aperto nella Reggia di Quisisana nel 2020, è un fondamentale centro di valorizzazione culturale del territorio.

Tra i reperti

Sculture, terrecotte, vasellame da mensa, oggetti in bronzo e in ferro, affreschi, pavimenti in opus sectile, stucchi, dall’età arcaica sino all’eruzione del 79 d.C.

Il percorso espositivo su Stabia antica e i suoi dintorni è stato implementato da nuovi reperti di rara bellezza e coinvolgenti itinerari multimediali.

I progetti

In fase di realizzazione anche il “Museo Civico dell’Arte e della Storia di Castellammare di Stabia”, che avrà sede sempre nella Reggia di Quisisana.

I lavori di questo nuovo e interessante percorso culturale, finanziati con i Fondi POR Campania FESR 2014-2020, dovrebbero terminare tra dicembre e gennaio.Tra gli altri interventi previsti per il polo museale la realizzazione di un’area di ristoro all’interno del parco e il rifacimento della facciata.

A breve, inoltre, forse a fine mese, l’Archivio Storico di Castellammare sarà trasferito nei locali al piano terra della Reggia, ultimo progetto finanziato dal Comune.Altra importante iniziativa è la richiesta, con una rogatoria internazionale, della restituzione del “Doriforo di Stabia”.

Il Doriforo, la più preziosa copia romana del celebre originale greco perduto, fu rubato negli anni ’70 ed è ora esposto negli Usa al Minneapolis Institute of Art.

Le parole del Prof.Massimo Osanna

“I musei devono essere sempre più luoghi di ricerca perché la conoscenza non si può trasmettere se non si basa su un progetto solido”

“Si è lavorato anche su un deposito visitabile, su uno spazio destinato a studenti e ricercatori, e al progetto di una scuola di formazione e digitalizzazione.”

I prestiti di opere che hanno consentito il nuovo allestimento sono arrivati in gran parte dal Mann di Napoli ma anche dal Museo Diocesano.

Altri reperti che saranno esposti nel museo

A valorizzare ulteriormente l’esposizione museale, in arrivo 125 reperti archeologici dell’area campana.

Le preziose testimonianze sono state recuperate dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, al comando del Generale di Divisione Francesco Gargaro.

L’operazione di recupero, in collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei, andrà ad implementare la già ricca collezione del Museo Archeologico “Libero D’Orsi”.

Il commento del Ministro Sangiuliano

Grande la soddisfazione espressa dal Ministro Sangiuliano per l’importante traguardo raggiunto:

“Sono molto lieto di essere qua – ha dichiarato il Ministro.

“Castellammare, per la sua storia e per le persone che vi abitano, merita questo sforzo, perché io penso che la cultura sia un fattore che migliora la qualità della vita dei cittadini.”

“Storicamente l’Italia ha visto il passaggio di tante civiltà che si sono succedute sul nostro territorio e ciascuna ha lasciato qualcosa di importante e significativo.

“Siamo l’epicentro della cultura occidentale e questo territorio – Pompei, Ercolano, Oplonti, Castellammare di Stabia – è l’epicentro dell’epicentro” – ha continuato.Poi il Ministro si è soffermato sugli importanti investimenti già effettuati o in itinere per il recupero e la valorizzazione di beni culturali sul territorio, tra cui:

  • l’Albergo dei Poveri a Napoli, la più grande infrastruttura culturale d’Europa (140mila mq – il Louvre 90mila mq);
  • la villa “La Favorita”;
  • il grande intervento a Capodimonte per l’efficientamento energetico;
  • l’acquisizione dell’ex Monte di Pietà a Napoli e dell’area dell’ex Spolettificio di Torre Annunziata, che diventerà un ulteriore polo culturale.

“Siamo immersi nella nostra storia e nella nostra tradizione” – ha sottolineato – “Questa è la più importante area archeologica del mondo, dobbiamo partire da questa consapevolezza.”

“Dobbiamo essere all’altezza del nostro grande passato, essere capaci di meritarlo.

Da qui possiamo far nascere per le giovani generazioni un grande futuro.”

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