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Milan-Napoli, Mazzarri: “Quarto posto? Continuo a crederci”

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alter Mazzarri, allenatore del Napoli, ha analizzato nell’intervista post partita la sconfitta della sua squadra maturata a San Siro contro il Milan per 1-0.Di seguito le sue parole.

Mazzarri, come giudica questa prestazione?

“Il Milan ha fatto un pressing feroce nel primo tempo ed è calato tanto nel secondo tempo dove abbiamo fatto bene, ma avremmo potuto fare anche meglio.

Era prevedibile che potessero calare.Aldilà del modulo, credo che abbiamo fatto bene nel secondo tempo”.

Sul gol cosa si poteva fare meglio?

“È da tutta la settimana che lavoriamo su questa palla che Theo chiama in verticale: l’avevamo preparata e subire gol dà fastidio. È stato fatto un errore.

Questa è una loro classica azione: palla di Theo per Leao e poi scappa in profondità.Peccato”.

La distanza dal quarto posto è significativa: qual è l’obiettivo del Napoli?

“Abbiamo 15 partite da giocare.

Raggiungere la Champions è possibile se ritroviamo tutti i giocatori importanti che abbiamo a disposizione.Oggi abbiamo fatto una grande partita e non meritavamo di perderla.

Se ci avesse girato in un certo modo avremmo potuto conquistare anche i 3 punti.Quelle che sono davanti dovranno venire a giocare a Napoli, per me possiamo farcela e lotteremo per il quarto posto”.

Mazzarri Napoli

State recuperando il miglior Kvaratskhelia?

“Sta cercando di trovare spazi diversi perché, ovunque va, viene marcato sempre da due di loro.

A volte entrano anche in modo un po’ maschio su di lui.Quando vede che lo marcano può provare ad accentrarsi: dipende, però, anche dal lavoro che faranno i compagni che gli possono garantire di saltare uno o massimo due uomini”.

Cosa ci dobbiamo aspettare dal punto di vista tattico: hai in mente una direzione cara?

“La squadra è brava a saper interpretare più moduli durante una partita.

Purtroppo tanti giocatori non ci sono stati, vedi Anguissa che è tornato dalla Coppa d’Africa.Le rose sono ampie ed è bello poter avere diverse opzioni: a Riyadh abbiamo giocato a 3 contro la Fiorentina e l’Inter mentre oggi abbiamo cambiato.

Sono i principi che contano non tanto i sistemi di gioco”.

Oggi si è rivisto Zielinski: se è importante perché è stato lasciato fuori dalla lista Champions?

“Quando si era fatta la lista a inizio stagione erano presenti 3 giocatori che sono andati via e, poiché avevamo comprato 4-5 giocatori, non potevamo lasciare fuori giocatori che riteniamo il futuro della squadra rispetto a chi andrà via.Abbiamo inserito Traoré, per esempio, che oggi ha ancora solo 20 minuti: lasciarlo fuori, così come gli altri, non era facile.

Sono giocatori che rappresentano il futuro.Ma non è un problema: abbiamo vinto anche senza di lui”.

 


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