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Castellammare di Stabia

Messina, il Sindaco De Luca: mi dimetto … o forse no

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Il Sindaco De Luca annuncia ancora le sue dimissioni, ma pare che stavolta possano essere i Consiglieri comunali ad anticiparlo.

Ieri 28 settembre 2018, sulla sua pagina Fb, il sindaco di Messina Cateno De luca, aveva pubblicato la sua lettera di dimissioni. Tuttavia com’è apparso evidente, queste non erano irrevocabili, tanto che lo stesso De Luca a tale domanda lo ha confermato.

Sennonché, come si apprende da un giornale online “c’è una possibilità, molto remota ma esiste, che i consiglieri comunali “superino a destra” il sindaco Cateno De Luca, e si dimettano, facendo cadere il consiglio e provocando così anche la decadenza di sindaco e giunta. La proposta shock è stata discussa ieri da un piccolo gruppo di consiglieri, dopo l’annuncio di dimissioni da parte di De Luca, e lo sarà di nuovo stamattina, in forma poco più allargata. Lo rivela una fonte interna al consiglio che vuole restare anonima. Una bomba che potrebbe deflagrare a Palazzo Zanca e che rappresenterebbe uno “schiaffo” al sindaco Cateno De Luca, riportando nelle mani dei consiglieri il loro destino, fino ad oggi in completa balìa dei desiderata del primo cittadino. Perchè si avveri, è necessario che a dimettersi sia il 60% dei consiglieri (quindi venti su trentadue, arrotondando per eccesso): ciò farebbe decadere anche sindaco e giunta e farebbe arrivare a Messina un commissario”.

I rapporti tra il Sindaco e buona parte del Consiglio comunale non sono risaputamente mai stati sereni. Della lista del sindaco, votato al ballottaggio, non è stato eletto alcun consigliere. E di certo la diplomazia non è la virtù di De Luca, che, presumibilmente, non aveva forse preventivato che una città come Messina, di duecentoquarantunomila abitanti, ha delle socialità consolidate molto più allargate rispetto a quelle di un paese di soli novemilaquattrocento anime com’è Santa Teresa di Riva ove Cateno De Luca era stato in passato Sindaco e pertanto Messina è più difficilmente incantabile e malleabile.

Ma neanche con i sindacati messinesi, di fatto con una presenza ben più limitata nella precedente realtà comunale di Santa Teresa di Riva, quest’ultimo ha calmi rapporti.

Il comunicato del Sindaco in data 27 settembre ha ulteriormente reso tesi questi rapporti, allorché sulla rispettiva pagina De Luca ha scritto a lettere cubitali: “I SINDACATI SONO PER LA LEGALITÀ O PER LE ILLEGALITÀ ? L’ATM HA OPERATO IN VIOLAZIONE DELLE REGOLE CONTABILI PER ASSUMERE AMICI E PARENTI DELLA POLITICA E DELLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI. ORA BASTA CON CERTE PSEUDO FORME ASSOCIATIVE ! NON HO PAURA DELLE MINACCE E DELLE INTIMIDAZIONI”.

La risposta dei sindacati non si è fatta attendere. Il segretario della Cisl Tonino Genovese ha replicato alle dichiarazioni del sindaco: “La smetta di sparare nel mucchio. Chiediamo il confronto dal 29 giugno ma ne ha fatti saltare quattro … Lo invitiamo ad andare oggi stesso in Procura con nomi e cognomi, fatti ed episodi circostanziati, a denunciare tutto …”.

De Luca a sua volta ha ribattuto: “Stia sereno il buon Genovese ! Ho già fatto il mio dovere anche rispetto all’ autorità giudiziaria ! Ribadisco: non intendo inciuciare con chi è correo dello sfascio economico e sociale della città. Prima non ero pronto per incontrarvi perché non avevo ancora avuto il tempo di farmi il quadro completo delle illecite ed immorali iniziative imbastite con la complicità di tutti e lo avevo dichiarato pubblicamente con tanta umiltà. Ora non sono più disponibile ad incontrare i sindacati a tavoli separati perché li considero correi del disastro in cui si trova la città”.

E dopo la Cisl anche la Uil ha fatto sentir il proprio disappunto tramite il segretario Ivan Tripodi che non accetta “sedicenti lezioni di legalità dal sindaco, il quale se non ricordiamo male è attualmente sotto processo per varie questioni”. E poi attacca: “non permetteremo che compia macelleria sociale”.

Infine la Cgil con il suo segretario generale Mastroeni afferma a proposito del Sindaco De Luca: “Stile basso che offende la città”.

Nel frattempo s’innesta il caso dell’ATM (l’azienda municipalizzata di trasporto pubblico di persone su strada) su cui lo stesso De Luca asserisce: “”Atm colabrodo. Carte in Procura. All’Aula dico: la recita è finita … In 5 anni all’ Atm sono stati fatti nuovi debiti per 33 milioni di euro ed azzerato il capitale sociale”. Così il primo cittadino in conferenza stampa “E’ iniziato il conto alla rovescia sul Piano di riequilibrio, Messina è al dissesto”.

Tuttavia De Luca di recente ha rinnovato i suoi vertici ed ha anche incaricato degli esperti. Si legge infatti sempre sulla pagina di fb Del sindaco: “Il 19 giugno 2018 il dirigerne del dipartimento mobilità ha incaricato l’ing. Russo quale supporto tecnico per l’aggiornamento del piano trasporti per un importo di € 25 mila più Iva. Preciso che eravamo in pieno ballottaggio e che il sindaco era Accorinti. Il 25 settembre 2018 il dirigente del dipartimento mobilità ha integrato tale incarico informando preventivamente il vice sindaco con delega ai trasporti per un importo di € 15 mila più iva. Preciso che ho avuto modo di conoscere l’ing. Russo e di averne apprezzato la professionalità non essendo la sua notoria appartenenza al movimento 5 stelle ostativa per collaborare con la nostra amministrazione”.

Un altro esperto è un suo cosiddetto fedelissimo: “Spoils sistem in piena regola quello attuato a Messina dal sindaco Cateno De Luca. A un mese esatto dalla sua elezione, De Luca ha ufficializzate le nomine dei vertici delle società partecipate. Cinquecentoventisette le candidature che sono state presentate a palazzo Zanca per ricoprire incarichi nelle partecipate e all’ente Teatro. Alla fine De Luca ha scelto dei fedelissimi, attingendo dalla zona ionica del messinese … Alla guida dell’Atm è stato designato come presidente Giuseppe Campagna. Di Roccalumera, Campagna è stato vicepresidente dell’Ast ed è esponente del partito di De Luca Sicilia vera. Ha esperienza politica come capogruppo di minoranza nel consiglio comunale di Roccalumera. È dirigente dell’Enfip, un ente di formazione che afferisce al Fenapi, patronato fondato da De Luca”. È stato anche presidente della Jonica Trasporti.

Nell’effettuare delle ricerche su internet ci si è imbattuti al riguardo in alcune notizie che qui appresso si riportano.

Nel 2009 scriveva ad un sito un certo Mirko Foti su ilgrido.blogspot.com: “Traggo lo spunto da una notizia apparsa sull’inserto del quotidiano La Repubblica, edizione di Palermo del 18 agosto 2009. In tale articolo venivano riportati gli emolumenti e le indennità percepite dai vari consiglieri di amministrazione degli Enti Regionali. Di tali signori non conosco praticamente nessuno se non un signore della mia zona, a nome Giuseppe Campagna, che vedo spesso accompagnato da macchina con autista. Premetto di non soffrire d’invidia per il fatto che il sig Campagna Giuseppe, consigliere di amministrazione dell’Azienda Siciliana Trasporti(AST) guadagna euro 72.500,00 l’anno( settantaduemilacinquecento euro) come pure tanti suoi fortunati colleghi. Io sono un precario di 36 anni con uno stipendio annuo di circa euro 7.000,00(settemila) ed il mio titolo di studio è rappresentato dalla licenza liceale.In dieci anni io guadagno quello che il sig. Giuseppe Campagna, ed i suoi fortunati colleghi guadagna in un anno. Poichè il merito va premiato debbo ritenere che il sig. Giuseppe campagna, e come lui i suoi colleghi, abbia titoli tali da consentirgli di occupare un posto di prestigio.Ed ecco le domande che desidero porre ai lettori ed al Presidente della regione ed all’assessore al Turismo e in ultimo, se ritiene di rispondere allo stesso sig. Giuseppe Campagna:Sig. Giuseppe Campagna lei è laureato? e se è laureato in che disciplina lo è? ed in quale anno si è laureato?Sig. Giuseppe Campagna quali esperienze di lavoro ha avuto nella sua vita? e, nel caso abbia mai lavorato, in quale settore ha espletato attività. Naturalmente le domande che desidero porre al sig. Giuseppe Campagna si intendono estese a tutti coloro che fanno parte dei consigli di amministrazione riportati nell’inserto di Repubblica del 18 agosto …”.

Infine il programma odierno dalla pagina fb del sindaco De Luca:

D

AL VOSTRO SINDACO: 29 settembre 2018;

Ore 8.30 tavolo tecnico con la deputazione nazionale e regionale su risanamento

Ore 9.30 basilica Sant’Antonio di Padova CELEBRAZIONE IN ONORE DI SAN MICHELE ARCANGELO PATRONO DELLA POLIZIA DI STATO

Ore 11.00 teatro vittorio emanuele PRESENTAZIONE CARTELLONE 2018/2019 DELLA FILARMONICA LAUDAMO MESSINA

Ore 11.15 istituto Annibale Maria di Francia INAUGURAZIONE FESTA DELLO SPORT ASS.NE A.S.D. GIOCOSPORT

Ore 11.30 palazzetto dello sport PRESENTANZIONE BASKET SCHOOL MESSINA – CAMPIONATO SERIE C

Ore 16.00 GALLERIA D’ARTE MODERNA PALAZZO DELLA PROVINCIA VIA XXIV MAGGIO FESTIVAL “LE VIE DEI TESORI”

Ore 16.30 piazza cairoli EVENTO SOCIALE 120° ANNIVERSARIO ALLEANZA ASSICURAZIONI – INCONTRO BAMBINI/FAMIGLIE

Ore 18.30 piazzetta di mangialupi CELEBRAZIONE EVANGELICA

Ore 20.00 teatro vittorio emanuele SPETTACOLO DI BENEFICIENZA ORGANIZZATO DAL LIONS CLUB MESSINA IONIO DISTRETTO 108Yb PER L’ACQUISTO DI UNA PARTICOLARE ATTREZZATURA DA DONARE AL”DAY HOSPITAL DI ONCOEMATOLOGIA PEDIATRICA DEL POLICLINICO DI MESSINA

Consigliabile un prodotto che mette le ali ai piedi per chi volesse stargli dietro.

Al primo punto sembra il Premier d’Italia. Mentre ai punti successivi dimostra di conoscere che gli imperatori romani sapevano di dovere dare a tutto il popolo, dal più povero al più ricco, la loro rassicurante presenza in processioni, eventi e giochi, dove tutti, dai più alti dignitari, sacerdoti e uomini importanti, sfilavano insieme a saltimbanchi, musici e danzatori, lottatori, oltre ovviamente agli aurighi con i loro cavalli e carri.

Presumibilmente il dilemma è se questa situazione, di comunque evidente incertezza politico-amministrativa, vale da parte di De Luca la rinuncia ad essere deputato regionale (sicuro) per fare il sindaco di Messina (precario). Seppure “il risanamento” della città è chiaramente un grande affare politico-elettorale e s’immagini quanti vari seguiti ad attendere parti e anche avanzi e molliche. Tuttavia sotto l’aspetto umano è da comprendere quando dice di volerne parlare con la propria famiglia per riflettere su quale scelta intraprendere. Una delle due potrebbe non avere alcuna garanzia di ritorno elettorale. È ipotizzabile infatti che la prossima volta gli avversari politici non si faranno cogliere elettoralmente alla sprovvista.

Adduso Sebastiano


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