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Castellammare di Stabia

Mario Turi al Pungiglione: “Panico? Vi svelo un retroscena sul suo arrivo”

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In esclusiva le dichiarazioni di Mario Turi
Nel corso della trasmissione di ViViRadioWeb, Il Pungiglione Stabiese, abbiamo ascoltato l’ex allenatore della Primavera della Juve Stabia, e attuale tecnico del Sorrento Mario Turi.
La Berretti della Juve Stabia purtroppo non vanno oltre l’1-1, gara condizionata da un episodio degli spogliatoi tra primo e secondo tempo: Ho visto la partita e a mio avviso c’era anche un gol valido però non ho rivisto le immagini se sul calcio d’angolo di Elefante la palla credo fosse entrata e probabilmente sul potenziale 2-0 si andava negli spogliatoi con maggiore tranquillità e non succedeva ciò che è successo. Dispiace perché sono episodi che non devono succedere nel settore giovanile, ma ogni tanto capita di incontrare qualche avversario che ha “la testa calda” e quindi può captare. Anche questi episodi aiutano a crescere e deve essere da insegnamento per i ragazzi perché sul risultato a tuo favore bisogna stare tranquilli e accettare anche le provocazioni degli avversari. Possiamo intanto dire che sembra ci sia un parallelismo tra la Berretti e la prima squadra; entrambe stanno giocando più o meno con la stessa idea di gioco, aggrediscono gli avversari, con palla a terra in velocità sugli esterni, entrambe stanno facendo bene, e per la Berretti l’importante è stato non perdere con il Catania in virtù del pareggio della Paganese che lascia tutto un po’ invariato.
Bisogna prendere in positivo da questa gara, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto caratteriale che deve essere gestito diversamente nelle prossime gare: Si, chiaro che si incontrava il Catania che però è una formazione di tutto rispetto, l’anno scorso sono arrivati quarti in Italia e quindi si incontrava una formazione importante da un passato blasonato anche a livello di settore giovanile. Una società che usufruisce di un settore all’avanguardia per lavorare, centri che in Campania non esistono ancora, non lo ha la Juve Stabia, ne tanto meno il Napoli. Quindi è sicuramente più avvantaggiata la società etnea a confronto con quella stabiese per poter allestire un settore giovanile di tutto rispetto. I nostri ragazzi stanno lavorando bene, ho visto una crescita fisica e caratteriale importante, penso che pian piano i ragazzi si stanno avvicinando a quella che è la maturità giusta per poter affrontare poi campionati di prima squadra in categorie abbastanza importanti.
Ecco a noi ha molto impressionato il terzino del Catania Manneh, tu che impressioni hai avuto per quanto riguarda i calciatori etnei: Un po’ tutti e non mi era nemmeno dispiaciuto il terzino destro Longo prima dell’espulsione. Hanno tanti calciatori di buona qualità, hanno un tecnico che era a Catania già nei tempi in cui il Catania militava in serie A e poi in serie B, sicuramente un tecnico preparato che sa gestire questi ragazzi in queste fasce d’età. Il Catania insieme alla Juve Stabia resteranno ai vertici della classifica del campionato Berretti e credo che entrambe alla fine possono accedere alla final eight e giocarsi magari proprio questo titolo nazionale.
Un tuo giudizio su Mimmo Panico, riguardo al lavoro che sta svolgendo a Castellammare: Il mio giudizio non può che essere positivo. Vi svelo un retroscena. La prima volta che Mimmo è venuto a Castellammare l’ho voluto io, sponsorizzato con mio padre che già era responsabile del settore giovanile e l’avevo incontrato da avversario quando lui allenava i giovanissimi a Napoli. Aveva scelto di iniziare con i grandi come sto facendo io, ritornò indietro con le scuole calcio e in seguito abbiamo allestito insieme la squadra dei ’98 che adesso più o meno è la rosa della Berretti. Tanti di quei ragazzi che abbiamo presi facendo il giro della Campania, frutto di un lavoro certosino, e adesso qualcuno milita anche n serie D, e chi invece si è un po’ perso per strada, e della formazione che sabato è scesa in campo, ben 7/11 era composta da ragazzi selezionati 6 anni fa e questo è importante, perché è frutto di una programmazione, segnale che il settore giovanile ha continuità, che ha posto da lontano le sue basi.
È stato bello vedere un ex del settore giovanile della Juve Stabia, Luigi Buondonno. Possiamo dire che è un tuo cruccio, visto che lo ha avuto alle tue dipendenze e hai sempre detto che ha grandi qualità. Purtroppo l’aspetto mentale l’ha un po’ bloccato: Si i ragazzi sono strani e vivono annate particolari. In questo momento sta facendo un po fatica però sono sicuro che ritroverà la tranquillità e la serenità giusta, soprattutto fuori dal campo troverà le giuste soddisfazione nel mondo del calcio. Tornare al campo a vedere quando gioca la Berretti al sabato per me è un piacere e un onore perché fondamentalmente fa parte ancora del mio lavoro perché conoscere i giovani è importante per un allenatore perché il futuro è in mano ai giovani, rappresentano le nuove leve che vanno scoperte e quindi monitorate con attenzione.
Un tuo pensiero sulla prima squadra, tu sei uno stabiese purosangue, ti trovavi allo stadio in occasione di Juve Stabia-Lecce, un pubblico davvero in festa, uno stadio pieno che non si vedeva dai vecchi tempi. Una sconfitta che va metabolizzata con il pensiero per il prosieguo del campionato, anche quando si conduce per 2-0 non tutto è deciso: Credo che in determinate situazioni il mister conti poco. La Juve Stabia è andata a riposo e nella testa dei calciatori gia si cullavano di aver vinto la partita, ma nel calcio non è mai cosi perché alla fine le partite durano 90 minuti. Di mister Fontana vorrei sottolineare il grande lavoro che sta facendo, ho visto diverse partite della Juve Stabia e credo che la squadra gioca un calcio magnifico, per quello che intendo io del calcio la Juve Stabia è bella da ammirare, da tifoso ma anche da semplice appassionato di calcio perché è una squadra che hai dei principi e concetti chiavi, non sciupa nessun pallone e gioca con intensità con verticalizzazioni continue. Da tifoso e da addetto ai lavori vanno fatti i complimenti a Fontana per il lavoro che sta svolgendo.
Vedendo il campionato, reputi che solo il Lecce e Matera possono contendere questo primo posto alla Juve Stabia o vedi qualche altra compagine che magari potrebbe inserirsi in questa corsa: Le candidate principali sono queste. Poi ovvio per abitudine e per blasone, forse Lecce e Foggia sono più abituate a stazionare in testa, e la Juve Stabia potrebbe essere una sorpresa. Credo che se la Juve Stabia riesce a mantenere tale intensità di gioco e freschezza atletica, e soprattutto se non viene a mancare l’entusiasmo intorno alla squadra può giocarsela fino in fondo per il primo posto.

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