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Maradona: “La 10 ad Insigne si può, ma ad una condizione. Io qui per soldi? Ditemi chi l’ha detto”

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Le sue parole

Diego Armando Maradona ha parlato durante la conferenza stampa dell’Hotel Villa D’Angelo di presentazione all’evento che ci sarà domani e che consentirà di consegnare la cittadinanza onoraria: “Grazie a tutti quanti, oggi sono cittadino di Napoli. L’hanno voluto, però io a quelli che non credono in questo, io la cittadinanza di Napoli cel’avevo dal primo giorno che ho messo la 10 del Napoli! Io non potevo mancare a questa festa, perchè credo di aver corso dietro la palla molto perchè gli azzurri siano grandi come oggi. Ai miei compagni dico grazie perchè senza di loro oggi non ero qui, non avrei vinto quel che abbiamo vinto. Dopo aver ringraziato tutti quelli che hanno fatto il possibile per questo, ringrazio ancora mia madre che mi sta dando, sono molto triste ma ho sempre tempo di un sorriso perchè lo vuole lei. Questa cittadinanza è per lei, mio padre e per tutti i napoletani. Purtroppo non ho più visto il San Paolo pieno, voglio ringraziare chi ha fatto il possibile per organizzare quest’evento, perchè per quel che succede ne mondo fare un evento del genere serve tranquillità. Io sono tranquillo perchè sono a Napoli, domani per me sarà un giorno indimenticabile. Non lo dimenticherò mai più. Però voglio ritornare a questo: se qualcuno ha detto che io sono venuto qua per tanti soldi, no. Io la cittadinanza di Napoli me la sono guadagnata in campo, ok? Io sono tranquillo perchè a Napoli io posso dare quello che mi chiede senza problemi.

Partita per celebrare i trent’anni dallo scudetto? Si, mi piaceva l’idea: sempre mi piace giocare a calcio! Possiamo farla anche qui fuori. Però sai, a volte la gente cambia, uno dice di sì, l’altro di no. Interessi diversi, non si è potuta fare perchè questa partita diventava un’affare. E questo è bruttissimo, perchè la gente va a vedere Bruscolotti, Giordano, Carnevale, me e gli altri. Mi è dispiaciuto molto, ma tutti sappiamo che tutto ciò che ha vinto il Napoli lo abbiamo vinto tutti insieme”.

Numero 10 a Insigne? Se fa più gol di me, che se la metta! Scudetto l’anno prossimo? Magari, hanno l’esperienza giusta per non perdere punti che non vanno persi. Perchè ci sono punti che il Napoli ha perso quando non doveva, altrimenti eravamo campioni noi quest’anno. Credo sia il momento giusto per Sarri, Reina, Insigne, Mertens e agli altri. Possono dimostrare che il Napoli senza quegli squadroni che avevamo gli anni miei può vincere lo scudetto”.

Se ho preso i 230mila euro per venire a Napoli? Io giuro su mia madre che a me nessuno mi è venuto a parlare di soldi, nessuno. Quando mi hanno parlato della cittadinanza, ho subito detto: “Va benissimo, la facciamo!”. Ma perchè si deve andare in un posto a chieder soldi sempre? Perchè, perchè viviamo in una società malata. Non esiste che chiedo soldi per questo riconoscimento. Io ho preso i miei soldi quando giocavo a calcio, adesso non gioco più e prendo quel che mi paga Dubai.

Se ho sentito De Laurentiis dopo Madrid? Sì, io sono aperto a parlare con il presidente. Lo credevo peggio tatticamente. Ho visto la partita con lui e non è negato, eh! Sa quello che sta guardando. Io vengo a ricevere questa cittadinanza e niente più. Non facciamo polemiche con Napoli, De Laurentiis.

Chi è meglio tatticamente fra De Laurentiis e Ferlaino? De Laurentiis. 

Record che mi gioco con Hamsik? Mi auguro ne faccia 4 e non due, il record è lì per essere battuto. Se Marek fa due gol in più, che ne faccia venti se aiuta a vincere il Napoli! Non c’è problema, gli manderò le mie felicitazioni.

Anno prossimo al San Paolo? Posso venire sempre, adesso posso venire sempre (ride, ndr).

 


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