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Castellammare di Stabia

Leslie, un landfall si abbatte su Lisbona

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Era dal 1842 che non si abbatteva un landfall sul Portogallo.

Innanzitutto cos’è un landfall. La parola significa “approdo” e identifica una tempesta oppure anche una tromba marina il cui centro (l’occhio) si muove sulla terraferma divenendo un tornado, potendo causare notevoli danni agli edifici per poi dissolversi rapidamente.

L’origine è di solito un uragano se nell’Atlantico, ciclone se nell’oceano Indiano, tifone se nel Pacifico, ma anche miniciclone nel Mediterraneo, che mentre si muove sull’acqua in genere non fa danni fino a quando non approda sulla terraferma.

Gli effetti provocati da una tempesta di tal genere sono la formazione di un’onda di tempesta, il trasferimento del nucleo dei venti più forti sulla costa e le forti piogge sulla terraferma. Questi effetti, oltre che l’infrangersi delle onde, provocano l’erosione delle spiagge. Nelle aree al di sotto o poco al di sopra del livello del mare, l’onda di tempesta generata può rimanere nell’entroterra per lungo tempo e mischiarsi a composti chimici già presenti nell’area creando una miscela tossica.

Dopo che una tempesta tropicale è approdata, l’occhio “si chiude”, le onde cessano e i venti diminuiscono d’intensità, e il ciclone si dissipa. I danni provocati includono piogge intense che causano allagamenti, folate di vento e tempo atmosferico avverso associato ai temporali, residui insomma della tempesta.

Il Portogallo ha diramato un’allerta rossa sulla maggior parte del territorio nazionale. L’Autorità nazionale per la protezione civile ha raccomandato alla popolazione di allontanarsi dalle zone costiere e di evitare di uscire di casa.

Si prevede che gli uragani e le forti piogge inizino nella regione di Lisbona già stasera sabato e anche domani domenica, ha dichiarato l’Istituto meteorologico portoghese. Leslie dovrebbe quindi “spostarsi a una velocità di 60 km/h verso nord-ovest, perdendo la sua intensità per passare a tempesta post-tropicale”, ha aggiunto l’istituto.

C’era incertezza se Leslie potesse impattare nelle vicinanze di Lisbona come tempesta tropicale oppure come post tropicale. Quindi è la prima volta dopo un secolo circa che una tempesta tropicale rimane tale a contatto col vecchio continente. In genere tali tempeste cambiano caratteristica come è avvenuto ad esempio in Vince nel 2005 o come Delta, sempre nel 2005, che riuscì persino ad entrare nel Mediterraneo.

L’incertezza del cammino di Leslie degli ultimi giorni è comunque ormai terminata. Alla fine Lelsie dopo il suo lungo viaggio ha imboccato la strada meno probabile che lo ha portato a terminare la sua corsa in Europa. Adesso che ha raggiunto la terra ferma perderà potenza seppure inoltrandosi fin nel cuore del territorio francese come una semplice circolazione di bassa pressione.

Leslie è tra i più orientali cicloni atlantici di sempre. Gli altri sono Debbie (1961), Fede (1996), Fran (1973) e Ofelia (2017).

Una domanda nasce spontanea. Cosa fa prendere la direzione ad un uragano ? L’argomento è complesso, come tutto ciò che riguarda i fenomeni climatici. In modo molto semplicistico un uragano si può paragonare ad un predatore di acque calde di cui si nutre per acquisire energie, mentre al contrario perde potenza con quelle fredde.

Con l’aumento delle temperature dei mari in questa mini era calda nella quale siamo entrati dal 1850 e che durerà storicamente almeno altri tre secoli (Allarme sui cambiamenti climatici: la Storia del caldo negli ultimi tremila anni) dobbiamo aspettarci eventi climatici come i cicloni anche nel nostro Mediterraneo. Insomma i predatori di acque calde sono ritornati in massa e dappertutto nel mondo.

A

dduso Sebastiano.

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