La tragica notizia della morte del Maestro Zeffirelli, creatore di sogni, è arrivata in Fondazione Arena di Verona mentre fervono i preparativi definitivi per la prova generale della SUA ultima e tanto attesa Traviata Che debutterà il prossimo 21 giugno alla Presenza, già annunciata ma ora Ancora Più significativa, del Presidente della Repubblica Mattarella.
Il Sovrintendente e Direttore Artistico Cecilia Gasdia, amica di Zeffirelli, è stata colta di sorpresa in Una giornata davvero intensa e, a nome di Tutte le maestranze, i Complessi artistici ed Impiegati Amministrativi della Fondazione, Dichiara:
“Lo abbiamo amato incondizionatamente tutti, ha segnato la nostra vita professionale e personale in modo indelebile.
Vorremmo tutti avere oggi il tempo di fermarci e piangere liberamente l’uomo, l’artista, l’amico, ma se davvero vogliamo onorarlo come merita, questo lusso non ce lo dobbiamo né possiamo permettere: lo piangeremo lavorando al meglio, al massimo delle nostre forze per onorare il suo genio, perché la sua ultima Traviata, ma anche il suo Trovatore, brillino e contribuiscano al ricordo futuro del suo genio insostituibile.
Gli strumenti li abbiamo e il suo imprimatur pure, perché Traviata viene da lontano, un anno di lavoro intenso nel quale ogni dettaglio, ogni particolare è stato condiviso con i suoi storici assistenti e collaboratori della Fondazione Arena che ne hanno assorbito il pensiero.
Terminato questo doveroso omaggio potremo finalmente sfogare i nostri sentimenti privati e piangerlo. Ora dobbiamo lavorare ancora per lui anche se, purtroppo, senza di lui.”.
E
d è l’intera città di Verona che piange la scomparsa del Maestro, perché la sua impronta è forte nel tessuto urbano e sociale della città che lo sentiva amico e complice di tante estati.
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