La Ministra Buongiorno sulla legittima difesa: “Giusto sparare se qualcuno si intrufola in casa”
Intervistata ad Agorà, su Rai Tre, la ministra per la Pubblica Amministrazione, eletta al Senato con la Lega, rilancia una delle battaglie storiche del Carroccio che vede 5 disegni di legge incardinati a Palazzo Madama lo scorso luglio. “Quando parliamo di legittima difesa dobbiamo entrare in un’ottica – spiega Bongiorno – Lei si immagini uno che vive da solo e sente dei passi ha la freddezza per fare un’indagine notturna e capire se chi cammina lo fa per rubare un oggettino o per uccidere?”, ha spiegato la ministra. A quel punto la conduttrice l’ha interrotta domandando se fosse giusto o meno sparare e Bongiorno ha risposto senza esitazioni: “Secondo me, sì”.
Pochi giorni fa, ricorda ilFattoQuotidiano, l’argomento aveva scatenato un botta e risposta tra il vicepremier e il presidente dell’Anm, Francesco Minisci. Quello del governo, aveva detto il numero 1 dell’Associazione magistrati, è un disegno di legge di cui “non avevamo bisogno e che può essere molto rischioso“. La legge “regolamenta già in maniera adeguata tutte le ipotesi di legittima difesa”, aveva precisato il magistrato. Mentre il ddl del Carroccio “rischierebbe addirittura di legittimare reati gravissimi, fino all’omicidio. Non si può prescindere – spiegava Minisci – dal principio della proporzionalità fra offesa e difesa e dalla valutazione, caso per caso, del giudice: se un soggetto minaccia di schiaffeggiarmi o di sottrarmi un bene, io non posso reagire sparandogli; se, da fuori casa, vedo un tizio che si arrampica sul mio balcone, non posso essere autorizzato a sparargli”. La risposta di Salvini non si è fatta attendere.
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