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Insigne: “La fascia diventa pesante quando la indosso, la partita con la Juventus è molto sentita”

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Insigne: “La fascia diventa pesante quando la indosso, la partita con la Juventus è molto sentita”

Lorenzo Insigne, attaccante e capitano del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport:

“La fascia diventa pesante quando la indosso. Fare il capitano da napoletano al Napoli non è facile, sono orgoglioso di indossare questa fascia e di rappresentare il popolo azzurro. Spero di indossarla per tanti anni. Fascia o nuovo ruolo? Entrambi, dai! Mi trovo bene nella nuova posizione, sono meno incisivo ultimamente ma la cosa più importante resta la prestazione. La partita con la Juventus è molto sentita. Il distacco è importante ma proveremo a vincere perché ha un sapore speciale per noi. Sempre bello segnare contro la Juve, l’importante è vincere e fare una grande partita. Hamsik ha fatto la storia del club superando Maradona, è un esempio. Sono orgoglioso di aver giocato con lui. Da quando sono arrivato mi ha sempre trattato bene e si è messo a disposizione. E’ un campione anche fuori dal campo, non ha mai detto una parola fuori posto anche in caso di esclusioni in gare importanti. Lo si può solo ringraziare. Ho sempre parlato bene di Ancelotti. Come ho sempre detto ha portato la sua serenità in questa squadra. Si arrabbia quando si deve arrabbiare, ma è raro. Ci ha fatto bene anche se siamo lontani dal primo posto. Abbiamo la Champions da raggiungere e l’Europa League in cui dobbiamo lottare fino alla fine. La Juventus ha una grande rosa. La nostra non è da meno, ma hanno una panchina composta da calciatori come Dybala o Bernardeschi. Sono un po’ più avanti. Ci è mancata un po’ di cattiveria contro Chievo, Torino e Fiorentina. Sono cose che ci faranno crescere, è il primo anno del mister e ci sono delle novità. Inizialmente nessuno ci dava in zona Champions ma ancora una volta siamo noi quelli più vicini alla Juve. Sono anni che lavoriamo insieme, dobbiamo vincere qualcosa. Koulibaly è migliorato tantissimo, ci ha regalato una grande vittoria allo Stadium. Forse per lo scudetto era meglio non vincere (ride, ndr). Ce lo invidiano tutti i top club. Quando un attaccante non segna non è mai al massimo, ma Mertens tornerà ai suoi livelli. Sono contento per Milik, è tornato ai massimi livelli. Può ancora migliorare e può ancora dare tanto”. 

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