Inchiesta su corruzione, diversi arresti
Nel siracusano, la Procura diretta dal procuratore Maurizio de Lucia ha disposto l’arresto per corruzione del l’ex giudice del Consiglio di Giustizia Amministrativa Siciliano Giuseppe Mineo.
Mineo, avrebbe fatto in modo che, le imprese “Open Land Srl” e “AM Group Srl“, controllate dai costruttori Frontino, fossero favorite nei ricorsi che avevano intentato contro il Comune e la Sovrintendenza di Siracusa.
I
l giudice sarebbe dovuto intervenire perché venisse sovrastimato il risarcimento del danno che Comune e Sovrintendenza dovevano alle due società.
L’inchiesta ha portato in carcere oltre all’ex giudice, pm di Siracusa Giancarlo Longo e gli avvocati Piero Amara e Giuseppe Calafiore, entrambi legati ai Frontino.
Mineo, docente universitario nominato al Cga, nominato dell’ex governatore siciliano Raffaele Lombardo, avrebbe chiesto denaro per l’ex presidente della Regione Giuseppe Drago, poi deceduto nel 2016.
All’ex presidente della Regione Drago, sarebbero stati dati 115mila euro, la somma poi sarebbe stata versata dalla società “Ocean One Consulting Srl“, riconducibile agli avvocati Amara e Calafiore, su un conto maltese intestato all’imprenditore siracusano Alessandro Ferraro, anche lui già coinvolto nell’inchiesta messinese su Longo. Ferraro avrebbe poi girato la somma a Drago.
Lascia un commento