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In Italia si spara ovunque ma Salvini pensa solo a marciare su Roma VIDEO

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Il Comandante Salvini La Qualunque, mentre in Italia ormai un giorno si ed altro pure si spara impunemente per strada tra delinquenti ma anche su cittadini e finanche le stesse forze dell’ordine, continua la sua “marcia su Roma” e continua ad attaccare la Raggi chiedendo:

“ci vuole uno scienziato per portare via la monnezza?”

e rispondendosi aggiunge, i:

“Cittadini romani e del Lazio meritano città più tranquille e ordinate”.

Come dargli torto ma dovrebbe dirlo al Ministro degli Interni se per caso lo trovasse in ufficio ma …. ops, ma dovrebbe essere lui. O Sbaglio? Ormai non si capisce più chi fa cosa e men che meno chi dovrebbe farlo.

Uniche cose certe sono le dirette e le fuoriuscite del Comandante La Qualunque (alias: prezzemolino) che, tra l’altro, il 25 aprile non sarà a Roma (dice ad ora) perché – a quanto sembra – ha altro di più importante da fare.

ALTRO evidentemente, per lui, molto più importante ed anche improrogabile come, improrogabile, ormai è diventata la “nuova marcia su Roma”, questa sì importante ricordo storico di tempo fa e che, fatte le dovute proporzioni e gli opportuni confronti,  vorrebbe rinverdire pro uso proprio.

Eccolo quindi lì, un giorno sì e l’altro pure, a disquiṡire su Roma attaccando la Raggi per conquistare non si capisce se solo Roma o, cosa meno impegnativa – più comoda – e quindi preferibile, il Lazio e questo è indubbiamente nei suoi programmi anche se, come incipit del suo (sp)parlare, afferma:

“Noi non abbiamo niente da conquistare”, per poi però subito si tradisce e prosegue con:

“Però ci sono tanti romani e cittadini del Lazio che meritano città più ordinate, tranquille, servizi meglio gestiti. Occorre uno scienziato per portare via la ‘monnezza’? Per svuotare i cestini ed evitare che siano i gabbiani a farlo?”.

A questo e a tutti gli altri attacchi ha risposto la Sindaco Raggi ma, prima di dar nota alle sue risposte, molto sommessamente mi permetto di annotare all’egregio, esimio, ognipresente e omnifacente Comandante, che magari non serve uno scienziato ne lì ne altrove per simili ed anche diversi problemi di:

  • sicurezza cittadina;
  • civiltà cittadina;
  • criminalità in genere;
  • menefreghismo imperante ecc ecc ecc,

ma magari solo che ci fosse, tanto per dirne una, un Ministro degli Interni che tale sia veramente e che pensi ad operare nell’adempimento delle sue funzioni (e non solo a fare continue dirette FB nella divisa del momento, ultimamente anche con la strumentalizzazione della figlia portata a spalla a mò di “comodo” zainetto) e, per ed in queste lavorando, provedere a rafforzare le forze dell’ordine “sempre e solo promesse” ( come anche al fornire ai sindaci i mezzi economici per la polizia urbana) ed impegnare (coordinandole) tutte le forze sul territorio e non già solo a presidiare le sue performance con e senza ruspa, ma a controllo del territorio.

Magari così si tutelerebbero meglio le stesse forze dell’ordine (Foggia docet) e si comincerebbe anche ad educare i cittadini che ormai diventano, e a ragione, sempre più menefreghisti dato che, come si suol dire a Napoli: ‘O pesce fète d’ ‘a capa il ché, tradotto in lingua e ripetuto su tutto il territorio:

“il pesce puzza dalla testa!” E qui la testa puzza tantissimo.

Nel video che segue viene documentata l’inciviltà di due cittadini romani grazie al video girato da altro, civile, cittadino che lo ha inviato alla Raggi che, a sua volta, lo pubblica sul suo FB e così ringrazia:

“Altri due incivili beccati mentre scaricavano cartoni e plastica vicino ai cassonetti a Tor Tre Teste, nella periferia est della città.

Questo video è stato girato da un cittadino che ringrazio per il suo senso civico. Grazie alla sua segnalazione, infatti, gli agenti del reparto Pics Supporto Ambiente sono riusciti a risalire ai due zozzoni (uno guidava e l’altro scaricava) e a multarli con una sanzione di 600 euro.

Continuate ad inviarci video per denunciare gli incivili che sporcano la nostra città.
Roma e tutti i cittadini onesti meritano rispetto.”

E questa, checchè ne dica il Comandante La Qualunque, è la triste realtà alla quale si stanno sempre più incentivando (anche grazie a lui, al suo menefreghismo e alle sue sparate) gli italioti nostrani, alimentandone egoismo ed esaltandone, per farne uso, la comoda ignoranza.

Alla stessa conferenza stampa, il viceprenier e leader della Lega, Il Comandante Matteo Salvini, interpellato dai giornalisti alla conferenza programmatica della Lega del Lazio ha aggiunto:

“Poi ci sono le metropolitane, i parcheggi, gli alberi. Non stiamo parlando di grandi progetti ma di cura e gestione quotidiana”.

Questo il Comandante Salvini nella sua veste preferita di ministro La Qualunque che di tutto ama discutere, in tutto ama mettere bocca, piedi e su tutto (stra)parlare, senza però mai nulla fare di concreto (salvo le ruspate e le dichiarazioni di porti chiusi, ma contro gli inermi, sia inteso. Altrove, e guarda caso sempre a Roma, ci si cala le mutande)

Senza lasciar passare troppo tempo dal proferire del Comandante Salvini, immediata arriva la replica del Sindaco Raggi:

“A Salvini voglio dire che ho le spalle larghe e non mi spavento facilmente. Io le villette dei clan mafiosi le ho abbattute, dopo decenni di silenzio delle precedenti giunte: otto case del clan Casamonica buttate giù dalla ruspa. Infine, per togliere la spazzatura non serve assolutamente uno scienziato ma sono necessari duro lavoro e costanza. Di certo non bastano due tweet e qualche battuta ad effetto. Ma io non voglio inutili polemiche elettorali. Lavoriamo!”

e lo fa, anche lei, usando un video appositamente elementalmente strutturato in modo da renderlo comprensibile a chicchessia, indi anche al Comandante:

Il debito di Roma spiegato pure a Salvini

Anche questo video è pubblicato sul FB del Sindaco Raggi ed è corredato, a maggior e più incisiva spiegazione per chi può intendere parole diverse espresse anche senza figurine, di quanto segue:

Chiariamolo ancora una volta. Non facciamo sborsare un euro in più allo Stato e alle altre amministrazioni per il vecchio debito di Roma.

Anzi facciamo risparmiare agli italiani e ai romani 2,5 miliardi di euro, tagliando i folli tassi di interesse delle banche su quei 13 miliardi di debito che hanno fatto le precedenti amministrazioni di Roma.

Da quando ci siamo noi, il debito è addirittura sceso perché noi teniamo i conti in ordine e non ne facciamo altro. Noi riduciamo i debiti fatti dagli altri e alleggeriamo le tasse ai cittadini.

A Salvini voglio dire che ho le spalle larghe e non mi spavento facilmente. Io le villette dei clan mafiosi le ho abbattute, dopo decenni di silenzio delle precedenti giunte: otto case del clan Casamonica buttate giù dalla ruspa.

Infine, per togliere la spazzatura non serve assolutamente uno scienziato ma sono necessari duro lavoro e costanza. Di certo non bastano due tweet e qualche battuta ad effetto. Ma io non voglio inutili polemiche elettorali. Lavoriamo!

E questo è anche per ogggi, almeno per ora:

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