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l grande BALLETTO DI MOSCA per la prima volta al Teatro Sociale di Brescia debutto Martedì 6 Novembre
IL LAGO DEI CIGNI
Il Lago dei Cigni, ancora oggi il più emozionante tra i balletti classici, sarà in scena il 6 Novembre alle ore 20:30 presso il Teatro Sociale di Brescia.
In scena l’incanto delle coreografie e dei costumi di uno dei corpi di ballo più famosi al mondo.
La trama, decisamente romantica, racconta la storia della principessa Odette che un perfido sortilegio del malefico mago Rothbart, a cui la principessa ha negato il suo amore, costringe a trascorrere le ore del giorno sotto le sembianze di un cigno bianco. La maledizione potrà essere sconfitta soltanto da un giuramento d’amore. Il principe Sigfried si imbatte nella caccia di Odette, se ne innamora e promette di salvarla. Ma durante una festa alla Corte del Principe, il mago presenta sua figlia che ha assunto le sembianze di Odette, e che, convinto di trovarsi al cospetto della sua amata, le giura eterno amore. A quel punto Il mago rivela la vera identità della fanciulla e Odette, destinata alla morte, scompare nelle acque del lago. Sigfried, disperato, decide di seguirla: è proprio questo suo gesto a rompere l’incantesimo consentendo ai due giovani innamorati di vivere per sempre felici.
L’interpretazione del Balletto di Mosca “La Classique” diretto da Elik Melikov e dal Ministero della Cultura di Mosca, vedrà ospiti due grandi solisti di questo balletto classico, Diana Ereemeva e Kirill Popov, rendendo questa data un appuntamento da non perdere. I due sono già solisti da anni al Teatro di Mosca e riconosciuti a livello mondiale come Etoile internazionali.
Il Lago dei cigni, dopo una prima versione del 1877 che non ebbe molto successo fra il pubblico, incontrò l’apprezzamento dei suoi spettatori successivamente, nel 1895, grazie alla coreografia di Marius Petipa e Lev Ivanov; da allora è diventato uno dei più importanti balletti al mondo. Il doppio ruolo del Cigno Bianco, con l’ambiguità del Cigno Nero, si può subito percepire grazie alle straordinarie capacità espressive e tecniche della protagonista, Diana Ereemeva, etoile mondiale e solista del Teatro di Mosca, in particolare nei due splendidi pas de deux del I e del II atto. Altri grandi momenti dello spettacolo sono la Danza dei quattro piccoli cigni, la Danza dei grandi cigni, che sinuosamente si muovono su un lago illuminato dalla luna, e gli splendidi Walzer nella sala da ballo del palazzo reale.
La scena si svolge in un parco vicino al castello del principe Sigfried il quale, un giorno, durante i festeggiamenti per il suo compleanno, si allontana dal castello attirato da uno stormo di cigni. Giunge fino ad un lago e mentre cerca di colpire un cigno con il suo arco, questo si trasforma improvvisamente in Odette, regina delle giovani fanciulle vittime di un incantesimo dal mago Rothbart. Egli, affascinato da tanta bellezza, rimane a guardare mentre i cigni riacquistano un aspetto umano e cominciano a danzare. Infine, ritrovata la sua prescelta, Sigfried le giurerà amore eterno, unico modo per spezzare l’incantesimo che trasforma le fanciulle in cigno al sopraggiungere di ogni alba. Il mago Rothrbart si presenta al castello il giorno in cui il principe deve scegliere la sposa. Con lui c’è la figlia Odile, il Cigno Nero, che assume le stesse sembianze di Odette per attirare l’attenzione del giovane. Sigfried sceglie Odile come sposa, ma poi riconosce l’inganno del mago, lo sconfigge e ritrova l’amata Odette.
Con questa versione de IL LAGO DEI CIGNI, il Balletto di Mosca ha voluto mantenere intatte le coreografie originali di Marius Petipa e Lev Ivanov del lontano 1895, tornando ad un’autentica versione della coreografia creata per il Teatro Mariinsky. Le scenografie si rifanno alla Corte Imperiale Russa di quel periodo, inserendo realtà storica e fantasia gotica. Le scene del I e del III Atto presentano uno stile classico fiabesco, quasi magico, mentre il II e IV atto, ambientati sul lago, hanno un ambiente mistico, lunare, dove si alternano attimi tenebrosi e giochi di ombre e luci.
Il lago dei cigni rappresenta la perfetta unione di coreografia e musica ed è diventato sinonimo di balletto stesso e fonte d’ispirazione per generazioni e generazioni di ballerini, nonché emblema della cultura popolare.
IL LAGO DEI CIGNI
I parte 1 ora
15 minuti pausa
II parte 1 ora
Corpo di Ballo Balletto di Mosca “ La Classique”
Uno degli immortali capolavori della storia del balletto del XIX secolo firmato Marius Petipa. Rappresentato nel 1877 per la prima volta al Teatro Bol’šoj di Mosca, nonostante le musiche di Caikovskij, nell’immediato non ebbe il successo che fu poi raggiunto nel 1894, anno in cui venne messo in scena al Teatro Marijinskij di San Pietroburgo.
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