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Castellammare di Stabia

Il consiglio dei ministri ha sciolto il Comune di Castellammare

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Sciolto il Comune di Castellammare. Intanto il prefetto ha mandato un commissario al Comune di T. Annunziata e anche San G. Vesuviano è a rischio scioglimento.

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opo Torre Annunziata è la volta del comune di Castellammare di Stabia. Questa mattina il consiglio dei ministri ha decretato lo scioglimento del Comune sulla base della relazione firmata dai commissari prefettizi che hanno indagato sui condizionamenti malavitosi nelle attività amministrative

Nel merito il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto ha affermato: “Avevamo visto giusto. Ora bisogna voltare pagina”

Questo il suo comunicato:

“Avevamo visto giusto. Il consiglio dei ministri ha sciolto per infiltrazioni mafiose il comune di Castellammare di Stabia. E avevamo visto giusto anche a Torre Annunziata dove ci sono state le dimissioni del sindaco e dei consiglieri comunali all’indomani delle perquisizioni a tappeto e delle incriminazioni per concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione. Anche altri comuni dell’area metropolitana di Napoli sono commissariati. Per chi vive in queste comunità vuol dire democrazia sospesa. Quando interviene la magistratura o quando interviene il governo con lo scioglimento delle assemblee elettive si riducono gli spazi di democrazia. Tocca alla politica recidere i rapporti con la criminalità organizzata. La questione di fondo sulla quale ci dobbiamo interrogare tutti è la formazione e la qualità della classe dirigente. Noi sappiamo che dove c’è la camorra non c’è sviluppo, non ci sono diritti, non c’è libertà. Sappiamo che Castellammare di Stabia come Torre Annunziata hanno bisogno di voltare pagina”.

Nel merito si è espressa anche la deputata del Movimento 5 Stelle Teresa Manzo : “LA CITTA’ ORA NON VENGA ISOLATA, MA SERVE NUOVA CLASSE DIRIGENTE”

 “Per la prima volta nella sua storia, dopo un lavoro molto attento, tra gli altri, del Ministro Lamorgese e del Sottosegretario al ministero dell’Interno Carlo Sibilia, il consiglio comunale di Castellammare è stato sciolto per infiltrazioni camorristiche. Non è certo un bel primato per una città così importante”.

E’ questo l’incipit di un post apparso su Facebook a firma della deputata del Movimento 5 Stelle Teresa Manzo a proposito dello scioglimento del consiglio comunale stabiese per infiltrazioni camorristiche.

“Soprattutto in questo periodo, gli stabiesi avrebbero avuto più che mai bisogno di istituzioni locali pienamente attive per migliorare la qualità di vita soprattutto delle fasce più deboli dopo la pandemia e per presentare i progetti al fine di ottenere i fondi del Pnrr e mettere le basi, quindi, di un nuovo sviluppo, ricco di opportunità lavorative – ha continuato la rappresentante del Movimento – Invece, dobbiamo fare i conti con questa pagina buia i cui responsabili, una volta che emergeranno nella relazione del Ministero, non potranno sottrarsi alle loro responsabilità, anzitutto etico-morali, nei confronti di una intera comunità”.

“Mi auguro che questo giorno così triste e per certi versi così drammatico – continua ancora Manzo – segni, in ogni caso, anche il punto di ripartenza di Castellammare. C’è bisogno di una nuova classe dirigente per cambiare il suo destino. Il mio augurio è, quindi, doppio: che in questi mesi di commissariamento la città non venga isolata e dimenticata dalle altre istituzioni. E che si inizi a lavorare per dare agli stabiesi prima possibile una vera occasione di rilancio, una amministrazione sana, trasparente e competente, con una politica fatta finalmente di persone nuove, portatrici di valori sani e rappresentativi della parte migliore di Castellammare. La città, per quello che ha rappresentato per l’intero Paese, merita il meglio – conclude la parlamentare – Innanzitutto, che questo giorno sia ricordato solo come una caduta dopo la quale, come recita il suo motto, c’è una rinascita”.

Il Commento della Deputata M5S Carmen Di Lauro sulla decisione del Governo di sciogliere l’amministrazione comunale di Castellammare di Stabia.

ROMA. «E’ un momento buio ma è necessario che tutte le forze sane della città si uniscano per costruire le basi della nuova Castellammare». A dirlo è la Deputata M5S di Castellammare di Stabia Carmen Di Lauro dopo la decisione del Consiglio dei Ministri di sciogliere anticipatamente l’amministrazione comunale guidata da Gaetano Cimmino a seguito di un’attività di indagine della commissione d’accesso. «Non mancarono le critiche quando, anche con coraggio, nel 2019 chiesi l’invio di ispettori del Ministero per controllare la gestione dell’Ente Comunale. Una richiesta nata alla luce di vicende giudiziarie che avevano colpito la mia città e che ritenevo giusta ed opportuna per fare chiarezza, nell’interesse della collettività. E’ trascorso del tempo, ci sono volute altre inchieste, dopo tre anni purtroppo con rammarico devo dire che avevamo ragione e la preoccupazione di perdere i fondi del PNRR è grande. Dopo aver toccato il fondo non resta che ripartire riappropriandoci di tutto il bello e buono che questa nostra amata e maltrattata città può donare».

SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE DI CASTELLAMMARE, NAPPI (M5S): “OGGI È IL GIORNO ZERO PER LA COSTRUZIONE DI UNA NUOVA CLASSE POLITICA E PER LA RINASCITA DELLA CITTÀ. LA LEGALITÀ È RIPRISTINATA

Francesco Nappi, Capogruppo M5S Castellammare: “Oggi le nostre continue richieste di intervento della commissione d’accesso trovano conferma nell’intervento del Consiglio dei Ministri. Da tempo, come gruppo M5S, denunciavamo la gestione personalistica a danno della cittadinanza. Castellammare merita di tornare a brillare con una nuova amministrazione fondata su etica e legalità”

«Oggi è un giorno triste per Castellammare, il disonore è sceso sulla nostra città. Lo scioglimento a cura del Consiglio dei Ministri per infiltrazioni camorristiche rappresenta un grave danno per la democrazia. Oggi però è anche il giorno zero, perché apre una nuova fase per la creazione di una nuova classe dirigente per ripristinare la legalità e la serietà amministrativa a Castellammare. Dal momento più buio nella storia di questa terra, emerge l’alba di una nuova vita per la città a tutela della dignità dei cittadini”: a sostenerlo è Francesco Nappi, Capogruppo Movimento 5 Stelle di Castellammare di Stabia. “Abbiamo assistito con grande attenzione alle vicende politiche che si sono susseguite negli ultimi tempi, denunciando carenze e scelte amministrative personalistiche, che hanno creato enormi danni al territorio, dal Crac Terme alla gestione demaniale delle spiagge a danno dei cittadini. Più volte abbiamo richiesto pubblicamente le “dimissioni” del sindaco e dell’amministrazione. Un consiglio sciolto per infiltrazione mafiosa crea un alone di sospetto che investe tutta la comunità, generando danni di immagine e di reputazione per quella comunità fiorente, positiva, che crede nel cambiamento, nella legalità e che si adopera per diffondere quella stessa cultura della legalità”.

E aggiunge Nappi: “Ora attendiamo di conoscere il contenuto delle pagine della relazione che hanno portato allo scioglimento, per poter capire chi ha rivestito indegnamente il ruolo di amministratore. Il Movimento 5 Stelle sarà motore propulsore del cambiamento. Lo scioglimento di un ente amministrativo è sempre un fallimento per la res pubblica, che rende necessaria una riflessione profonda e una critica politica costruttiva: è sintomo di un disagio da colmare e della necessità di tornare a risponde alle esigenze reali dei cittadini, partendo dai bisogni primari”. “Castellammare merita di tornare a risplendere della sua luce propria attraverso una nuova classe dirigente sana, costruttiva, rigorosa contro ogni forma di corruzione e di ingerenza del malaffare nella vita politica della città. Mai come in questo momento è necessaria una Politica con la “P” maiuscola, che sappia aprire nuovi orizzonti di sviluppo per la città, anche nell’ottica degli importanti investimenti che saranno resi possibili dal PNRR. Alla rabbia per l’umiliazione che Castellammare ha dovuto subire, deve sostituirsi uno scatto di orgoglio e legalità. Come gruppo politico siamo pronti ad un nuovo slancio per costruire un progetto solido, concreto e innovatore, che sappia raccogliere la grande ereditarietà storica di Castellammare e sappia proiettarla nel futuro, pronto a farsi interprete della richiesta di rinnovamento, di etica pubblica e di serietà politica che arriva dai cittadini, per arrivare pronti alle prossime elezioni amministrative. Una classe politica che si prepararsi a gestire tra non meno di 24 mesi una città nuova. Un ringraziamento doveroso va alle forze dell’ordine e alla magistratura che si sono adoperati, senza risparmio, affinché la città potesse essere ripulita, per poter rinascere come merita. A loro va il mio GRAZIE”, conclude Nappi.

Catello Vitiello, Italia Viva: “Pagina buia, ma ora si pensi al futuro della città”

 Lo scioglimento del Comune di Castellammare per infiltrazioni camorristiche rappresenta una pagina buia per l’intera comunità.

La proposta che è venuta dal Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ed approvata dal Consiglio dei Ministri è stata sicuramente ponderata e basata su dati chiari e incontrovertibili.

Dispiace per la città intera che vede calare l’onta di un’infamia per la prima volta nella sua storia. Va anche evidenziato, del resto, che come raccontano le cronache giudiziarie di questi anni (nei quali per due volte sono stati assassinati altrettanti consiglieri comunali) il peso della criminalità organizzata sulla vita pubblica è stato forte ed evidente.

A questo punto è necessario che, in vista della strategia di rilancio che coinvolge l’Italia impegnata nella gestione dei fondi del Piano Nazionale di Resistenza e Resilienza, si assicurino sin da subito modi e forme per non penalizzare ulteriormente le prospettive di crescita e di valorizzazione del territorio, attraverso la presentazione di progetti che avranno ricadute importanti sul territorio stabiese e su quello dell’area circostante. E’ necessario, ora, che la politica intera compia un atto serio di responsabilità per ristabilire al più presto le condizioni per un chiaro confronto democratico che punti a cancellare sacche di illegalità e condizionamento.

Il presidente del Circolo della Legalità e di SOS Impresa commenta la decisione del Governo di sciogliere l’amministrazione comunale stabiese

Scioglimento del Comune di Castellammare, Cuomo: «Atto gravissimo»

«Lo scioglimento getta un’ombra infamante su tutti e tutto senza distinzione tra chi ha operato nel bene e chi ha operato nel male»

«Lo scioglimento del Comune di Castellammare di Stabia è un atto gravissimo per la città e per gli stabiesi onesti che dovranno sopportare una gestione commissariale per molti mesi durante i quali saranno limitate le istanze democratiche cittadine». Così il Presidente di SOS Impresa e del Circolo della Legalità Luigi Cuomo dopo le indiscrezioni di stampa che hanno anticipato la decisione del Governo, su proposta del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, di procedere con lo scioglimento dopo aver analizzato la relazione della commissione d’accesso.

«Lo scioglimento di un Comune getta un’ombra infamante su tutti e tutto senza distinzione tra chi ha operato nel bene e chi ha operato nel male – continua Cuomo -. Oggi però la situazione è questa e con questa sarà necessario fare i conti. L’auspicio, per il quale anche il Circolo della Legalità opererà nei prossimi mesi, è quello che crescano istanze di partecipazione democratica, civica e di libertà dai condizionamenti, e dalle apparenti convenienze, della camorra e della corruzione».

«Provo umano dispiacere per il sindaco Gaetano Cimmino ed auspico, comunque, che venga nominata rapidamente una terza di commissari capaci e aperti al dialogo con la parte migliore della città. Il loro lavoro credo che non sarà facile ma, con l’aiuto fattivo della città migliore e delle associazioni sane del territorio, potrebbe ridurre i danni ed accompagnare Castellammare verso una nuova Amministrazione ed un nuovo governo della città, più libero e forte contro malaffari e corruzioni mafiose e non».

Metti “mi piace” alla nostra pagina Facebook! –  Cristina Adriana Botis / Redazione Campania


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