GdF Napoli: Sequestrati da parte della Compagnia di Giugliano in Campania di 13.800 capi di abbigliamento contraffatti con marchi falsificati e denunciati 3 responsabili.
GUARDIA DI FINANZA NAPOLI: “ZONA ROSSA” per la contraffazione
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APOLI e dintorni- Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha sottoposto a sequestro, presso due depositi di Giugliano in Campania (Napoli) e Casandrino (Napoli), quasi 13.800 capi di abbigliamento contraffatti e denunciato 3 responsabili per e-commerce di prodotti con marchi falsi di note griffes di moda.
L’operazione ha preso le mosse da un’attività info – investigativa condotta dai finanzieri della Compagnia di Giugliano in Campania che, tramite il monitoraggio delle pagine dei principali social network, hanno scoperto una rete di vendita on line dei prodotti contraffatti.
Attraverso pedinamenti e appostamenti, le Fiamme Gialle hanno individuato due depositi adibiti ad outlet gestiti dai tre responsabili.
All’interno sono stati scoperti 13.795 capi d’abbigliamento con brand contraffatti di noti marchi, quali GUCCI, FENDI, D-SQUARED, PALM ANGEL.
Nei depositi è stata rinvenuta anche documentazione contabile attestante l’elevato numero di spedizioni degli articoli in tutta Italia.
In particolare, i responsabili dell’illecita attività, esercitata esclusivamente attraverso canali internet, proponevano ad ignari clienti l’acquisto di merce di altissimo valore commerciale, vendendola alla metà del costo indicato sui cartellini che accompagnavano il prodotto, facendo credere agli acquirenti che si trattasse di articoli originali ricevuti a prezzo di realizzo.
L’operazione del Comando Provinciale di Napoli si inquadra nell’ambito della costante attività della Guardia di Finanza a tutela del Made in Italy, dell’economia sana e delle imprese oneste, oltre che della salute e dei diritti dei consumatori, e conferma che l’emergenza nazionale causata dal Covid-19 non ferma la piaga della contraffazione, che ora più che mai sta approfittando dell’attuale momento di crescita dell’e-commerce e del blocco del sistema di vendita tradizionale.
Stéphanie Esposito Perna / Redazione Campania
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