Sequestrati dalla Guardia di Finanza 150mila accessori per il consumo di tabacco nonché sigarette vendute “sottobanco”, senza l’ autorizzazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
150 mila accessori per il consumo di tabacco sequestrati dalla Guardia di Finanza di Olgiate Comasco senza la preventiva autorizzazione rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
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omo- Sono 150 mila gli accessori per il consumo di tabacco sequestrati dalla Guardia di Finanza di Olgiate Comasco in un punto vendita di Villa Guardia (CO), a seguito delle novità legislative introdotte dal 1 gennaio 2020.
I militari, nei mesi scorsi, hanno eseguito diversi sopralluoghi finalizzati ad appurare se i commercianti del settore si fossero adeguati alla nuova norma, prevista dall’art. 62- quinquies del Testo Unico Accise, che impone l’assoggettamento ad imposta dei prodotti funzionali al consumo di tabacco, per 0,0036 euro su ogni pezzo.
L’attività svolta ha permesso di individuare un esercente che, in piena evasione di accise, ha continuato a porre in vendita le proprie scorte di magazzino costituite da oltre 150 mila pezzi di cartine e filtri senza la preventiva autorizzazione rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Il peso complessivo, al netto delle confezioni, è risultato essere pari ad oltre 12 kg, rendendo così necessario procedere al sequestro penale, funzionale alla confisca, del materiale rinvenuto ed alla denuncia del titolare dell’esercizio commerciale alla Procura della Repubblica di Como per vendita abusiva di generi di monopolio.
Inoltre, sempre nel corso dei predetti controlli, presso una sala giochi di Faloppio (CO), gestita da un cittadino extracomunitario, sono stati rinvenuti numerosi pacchetti di sigarette, destinati alla vendita “sottobanco” in assenza delle prescritte autorizzazioni, oltre a due stecche vuote, già consumate in frode.
Ai due esercenti irregolari sarà comminata una sanzione pecuniaria prevista dalla Legge sul Monopolio, che va da 5.000 a 10.000 euro. Per le medesime violazioni, è prevista anche la sanzione accessoria della chiusura dell’attività, ovvero la sospensione della licenza o dell’autorizzazione dell’esercizio per un periodo non inferiore a cinque giorni e non superiore ad un mese, che sarà disposta, nei prossimi giorni, dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
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